Dalle prime luci dell’alba i carabinieri della compagnia di Torre Del Greco (Napoli) stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare. L’operazione coinvolge una donna interdetta al voto, figlia di un capoclan ergastolano, che aveva richiesto 30 copie di tessere elettorali, alcune con deleghe false. L’indagine congiunta dei Carabinieri e della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha portato alla scoperta di un possibile caso di voto di scambio e elezioni truccate a Cercola in occasione delle amministrative del 2023. Sembra che i clan Fusco-Ponticelli e De Micco-De Martino siano stati agevolati durante la campagna elettorale, con il possibile intento di sostenere la Lega. Gli arresti sono stati effettuati in diverse zone, tra cui Ponticelli, Barra-San Giovanni a Teduccio e Cercola.
Un’operazione per contrastare il voto di scambio
L’operazione condotta dai carabinieri di Torre Del Greco e dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli ha l’obiettivo di contrastare il fenomeno del voto di scambio e delle elezioni truccate. Il coinvolgimento di una donna interdetta al voto, figlia di un capoclan ergastolano, solleva sospetti sul coinvolgimento delle organizzazioni criminali nella manipolazione delle elezioni amministrative del 2023 a Cercola. Secondo le indagini, i clan Fusco-Ponticelli e De Micco-De Martino avrebbero ricevuto agevolazioni durante la campagna elettorale con l’obiettivo di sostenere la Lega. L’arresto dei coinvolti avviene in diverse zone della città, dimostrando la vastità dell’operazione.
Una rete di voto di scambio svelata
L’indagine delle forze dell’ordine e della Direzione distrettuale Antimafia ha permesso di svelare una rete di voto di scambio che coinvolge diversi soggetti. La donna interdetta al voto aveva richiesto ben 30 copie di tessere elettorali, alcune delle quali con deleghe false. I clan Fusco-Ponticelli e De Micco-De Martino sembrano essere stati agevolati durante la campagna elettorale del 2023 a Cercola, con l’obiettivo di favorire la Lega. L’ammontare delle tangenti per ogni voto era stabilito in trenta euro per la prima tornata elettorale e venti euro per il ballottaggio. La vastità dell’operazione e gli arresti effettuati dimostrano la determinazione delle autorità nell’affrontare e contrastare il fenomeno del voto di scambio e delle elezioni truccate.
Citazioni: