E’ stato scarcerato l’autista romeno che la mattina di venerdì 23 febbraio 2024 alla guida del suo tir aveva travolto e ucciso uno studente di 17 anni, ferendo in modo grave altre persone a Bussana, in Italia. L’autista, Vasile Teleptean, 56 anni, è stato rilasciato dopo che la sua richiesta di scarcerazione è stata depositata e accettata dalla Corte di Giustizia. Teleptean aveva fornito una ricostruzione dei fatti e si è detto molto dispiaciuto per la tragedia.
L’incidente e l’accusa
L’incidente è avvenuto il 23 febbraio a Bussana, una cittadina nella provincia di Sanremo, quando il tir guidato da Teleptean ha travolto e ucciso uno studente di 17 anni. Altre persone, tra cui altri studenti, sono rimaste ferite in modo grave. L’autista è stato immediatamente arrestato e accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso.
La richiesta di scarcerazione e gli arresti domiciliari
Oggi, Vasile Teleptean ha ottenuto gli arresti domiciliari dopo che è stata depositata la sua istanza. Secondo la difesa dell’autista, Teleptean ha fornito una dettagliata ricostruzione dei fatti e si è dimostrato molto dispiaciuto per la tragedia. La Corte di Giustizia ha accettato la richiesta di scarcerazione, ma ha deciso di imporre gli arresti domiciliari come misura cautelare mentre si svolgerà il processo.
“Ho commesso un grave errore e questo mi distrugge. Mi dispiace profondamente per la famiglia dello studente e per tutti coloro che sono rimasti feriti a causa dell’incidente”, ha dichiarato Teleptean durante l’istanza di scarcerazione.
L’importanza della notizia
La scarcerazione di Vasile Teleptean è una notizia importante poiché l’incidente ha suscitato grande indignazione e dolore nella comunità di Bussana e ha sollevato domande sulla sicurezza del trasporto su strada. La decisione della Corte di Giustizia di concedere gli arresti domiciliari all’autista mette in evidenza l’importanza di un processo equo e del rispetto del principio di presunzione di innocenza. La comunità e le famiglie coinvolte dovranno ancora affrontare il processo legale e cercare giustizia per la morte dello studente e le lesioni subite dalle altre persone coinvolte nell’incidente.