La mobilitazione nelle università italiane non si ferma, con proteste e azioni di protesta che continuano a coinvolgere gli studenti in varie città del paese. A Genova, presso l’Università, è stata organizzata un’assemblea dal nome “Cambiare rotta”, che si terrà il 23 aprile alle 14. Nel pomeriggio del 15 aprile, la protesta degli studenti è culminata con l’occupazione del rettorato.
Le proteste iniziate vent’anni fa
Le proteste degli studenti universitari sono state innescate vent’anni fa e si sono recentemente intensificate a causa dell’opposizione di molte università italiane a collaborare con atenei israeliani. La situazione è particolarmente tesa in seguito a una nuova azione di protesta organizzata dagli studenti pro Palestine a Padova, dove ieri mattina è avvenuta un’occupazione degli studenti universitari.
Il boicottaggio accademico
La motivazione alla base della protesta è il desiderio di esprimere solidarietà nei confronti della situazione a Gaza e sostenere la decisione del Senato Accademico riguardo a BDS (Boicottaggio, Dismissione e Sanzioni) contro Israele. I manifestanti richiedono che l’università di Padova si schieri contro Israele, altrimenti si rischia un boicottaggio accademico.
Azioni di protesta in diverse città
Le manifestazioni di solidarietà con la Palestina non si limitano a Padova. A Milano, è stato organizzato un flash mob pro-Palestina nel chiostro dell’Università degli Studi di Milano in occasione del FuoriSalone 2024. Inoltre, a Torino, gruppi di Palestina Libera, Potere al Popolo e il coordinamento Torino per Gaza hanno tenuto un presidio in piazza Castello per esprimere solidarietà alla causa palestinese.
“Il mirino è puntato sul convegno di oggi al Valentino che, in presenza dei ministri Tajani e Bernini e dei dirigenti MAECI, discuterà di tecnologia e innovazione, in collaborazione con Israele”.
Alcuni studenti appartenenti ai gruppi ‘Spazio Catai’ e ‘Potere al Popolo’ hanno occupato un’aula dell’Università di Padova per rinnovare il loro impegno nella lotta per i diritti dei palestinesi e per chiedere il boicottaggio accademico contro Israele.
Riepilogo:
- Proseguono le proteste degli studenti universitari in diverse città italiane, con il culmine dell’occupazione del rettorato dell’Università di Genova
- La mobilitazione è nata vent’anni fa e si è intensificata recentemente a causa dell’opposizione alle collaborazioni con atenei israeliani
- Una nuova azione di protesta è avvenuta a Padova, con l’occupazione di un’aula dell’Università
- I manifestanti desiderano il boicottaggio accademico contro Israele, chiedendo che l’Università di Padova si schieri contro il paese
- Azioni di protesta simili sono avvenute a Milano e Torino, con flash mob e presidi in solidarietà alla causa palestinese
- Il focus dell’attenzione è sul convegno che si terrà a Valentino, in collaborazione con Israele, che discuterà di tecnologia e innovazione