Secondo Corriere Milano, la Procura milanese ha aperto un’inchiesta sulla realizzazione del progetto della Biblioteca europea di informazione e cultura a Milano. Stefano Boeri, lo famoso architetto milanese, avrebbe fatto parte della commissione che ha selezionato la proposta presentata dallo studio Cino Zucchi. Sarà verificato se sia stato realizzato in modo trasparente e conforme alla legge.
Quali componenti facevano parte della commissione che ha selezionato la proposta presentata dallo studio Cino Zucchi?
La commissione che ha preso parte alla selezione della proposta dello studio Cino Zucchi era composta da sei componenti. Oltre a Stefano Boeri, vi era un rappresentante del Comune di Milano, un rappresentante dell’Unione Europea, un rappresentante dello Stato italiano, un rappresentante dell’ente che sovrintende al progetto Belgioioso e un rappresentante designato dall’università statale milanese. La commissione ha esaminato numerose proposte inviate da diverse organizzazioni e ha scelto quella presentata da Cino Zucchi.
La Procura milanese ha avviato l’inchiesta su questo progetto al fine di garantire che la selezione della proposta sia stata effettuata in modo trasparente e conforme alle norme vigenti. Nella fase iniziale, le autorità stanno raccogliendo informazioni per capire con precisione come è stata effettuata la selezione. Sotto esame sono inoltre qualsiasi manomissione di documenti pertinenti o negligenze nella commissione di selezione.
Per il momento, non ci sono conferme ufficiali da parte della commissione che ha selezionato la proposta di Cino Zucchi o dal Comune di Milano circa l’esito dell’inchiesta. Possiamo solo attendere ulteriori informazioni in merito alle prossime mosse della Procura milanese.
Quanto è stato speso per la realizzazione del progetto Beic?
La Procura milanese sta indagando sulla realizzazione del progetto della Biblioteca europea di informazione e cultura a Milano, con lo chef architetto Stefano Boeri al centro dell’inchiesta. La Biblioteca, il cosiddetto progetto BEIC, è stata inaugurata nel maggio del 2019 e copre una superficie di 11.000 metri quadrati, comprendente anche una sala lettura e una blog farm.
Secondo Corriere Milano, la Procura sta indagando se l’assegnazione del progetto sia avvenuta in modo trasparente, e in base a quanto previsto dalla legge. A tal proposito, gli inquirenti stanno cercando di scoprire quali membri della commissione fossero a conoscenza della proposta presentata dallo studio Cino Zucchi.
Quanto al costo della realizzazione del progetto BEIC, si fa riferimento a una somma di circa 10 milioni di euro, quasi tutti provenienti da fondi dell’Unione Europea. La somma sarebbe andata a coprire l’intero progetto, dai lavori di costruzione all’allestimento della struttura, con l’aggiunta di vari servizi quali l’ampliamento della rete Wi-Fi, l’integrazione di contenuti digitali, la sostituzione di parti della struttura e la ristrutturazione delle aree circostanti.
Inoltre, sempre secondo Corriere Milano, la realizzazione del progetto è stata supportata dal Comune di Milano tramite una donazione di volontariato di 120.000 euro. Questa somma, che è stata contabilizzata come donazione, è stata di fatto destinata a coprire alcune spese connesse alla ristrutturazione, principalmente inerenti lavori di imbiancatura e rifinitura.
In conclusione, la realizzazione del progetto BEIC è stata accompagnata da una spesa complessiva di circa 10 milioni di euro, di cui 120.000 euro effettivamente donati dal Comune di Milano. La Procura sta attualmente indagando su come l’assegnazione del progetto sia stata effettuata, sulla base delle leggi vigenti e con le dovute informazioni.
Sono state prese in considerazione altre proposte prima di scegliere quella presentata dallo studio Cino Zucchi?
Nell’ambito dell’inchiesta, le autorità stanno indagando se siano state prese in considerazione altre proposte prima di scegliere quella presentata dallo studio Cino Zucchi. La Procura sta controllando tutti i documenti relativi al processo decisionale che ha portato alla scelta finale, per assicurarsi che sia stato eseguito in modo trasparente, legale ed affidabile. Questa indagine fornirà un resoconto dettagliato sull’esito della gara, consentendo di comprendere come sono stati gestiti i fondi pubblici, così come confermare la conformità dell’operazione con le regole in vigore.