I tatuaggi disegnati col carbone sul corpo di Ötzi sono stati realizzati perforando la pelle con uno strumento appuntito in osso o pietra e poi sfregando il carbone all’interno delle ferite. Questo è accertato dagli studi condotti su Ötzi, la celebre mummia di 5300 anni fa scoperta sulle Alpi Venoste nel 1991. Questa tecnica di tatuaggio era comune nelle culture preistoriche e ora, grazie al rinvenimento di Ötzi, gli archeologi hanno una testimonianza tangibile. Questa scoperta fornisce nuove informazioni sulle antiche pratiche e abitudini culturali, nonché sull’arte del tatuaggio in un contesto preistorico.
Studi confermano la tecnica preistorica di tatuaggio
Un team di scienziati ha approfondito lo studio della mummia di Ötzi, l’uomo del ghiaccio, alla scoperta dei segreti dei suoi tatuaggi. Utilizzando microscopi ad alta risoluzione e immagini di fluorescenza ultravioletta, i ricercatori sono riusciti a trovare la tecnica utilizzata per creare i tatuaggi di Ötzi. Dalle evidenze, si è scoperto che Ötzi veniva tatuato perforando la pelle con uno strumento appuntito in osso o pietra, e successivamente sfregando il carbone all’interno delle ferite. Questo metodo è molto simile a quello utilizzato dai tatuatori preistorici in molte culture del mondo.
Un’importante testimonianza delle antiche pratiche culturali
La scoperta della tecnica di tatuaggio di Ötzi fornisce nuove e preziose informazioni sulle antiche pratiche culturali. I tatuaggi erano comuni nelle società preistoriche e sono stati utilizzati per scopi diversi, come riti religiosi, distinzione sociale o scopi terapeutici. Attraverso i tatuaggi di Ötzi, gli archeologi hanno ora una testimonianza tangibile di come venivano creati e utilizzati i tatuaggi nelle culture preistoriche. Questa scoperta aiuta a completare il quadro della vita di Ötzi e delle sue pratiche culturali, offrendo un’ulteriore comprensione delle società antiche e del modo in cui si esprimevano artisticamente.
- La tecnica di tatuaggio di Ötzi è stata scoperta tramite microscopi ad alta risoluzione e immagini di fluorescenza ultravioletta.
- La tecnica consiste nel perforare la pelle con uno strumento in osso o pietra e successivamente sfregare il carbone all’interno delle ferite.
- Si tratta di una tecnica comune utilizzata dai tatuatori nelle culture preistoriche di tutto il mondo.
- Questa scoperta fornisce nuove informazioni sulle antiche pratiche culturali e sull’arte del tatuaggio in un contesto preistorico.