La notte scorsa, un atto di sabotaggio è avvenuto presso lo stabilimento della ex GKN situato a Campi Bisenzio, Toscana. Durante l’entrata forzata, la porta della cabina elettrica è stata divelta al fine di interrompere l’alimentazione elettrica in tutta l’azienda. Questo attacco ha causato un’interruzione dell’elettricità e ha portato all’arresto delle attività nell’impianto.
Entrata forzata e sabotaggio: una grave minaccia per la ex GKN
Il collettivo di lavoratori che sono in presidio permanente presso la fabbrica di Campi Bisenzio ha denunciato questo inquietante atto di sabotaggio. Secondo il collettivo, il sabotaggio è stato un attacco diretto nei confronti dell’ex GKN e del presidio sindacale che si sta battendo per i diritti dei lavoratori. Questo gesto criminale non solo ha causato danni e interruzioni nell’azienda, ma rappresenta anche una grave minaccia per l’occupazione degli operai e per l’intero settore automobilistico nella regione.
Solidarietà da Sindaci e lavoratori del settore automotive
In risposta a questo atto di sabotaggio, Sindaci e lavoratori del settore automotive della Basilicata e della Toscana hanno firmato un documento di sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori dell’industria dell’automobile. Questo documento esprime solidarietà e sostegno per i dipendenti della ex GKN nella loro lotta per i diritti dei lavoratori e per la difesa dei posti di lavoro nell’area.
Corteo per difendere i diritti dei lavoratori
Il collettivo di lavoratori della ex GKN ha anche chiamato a un corteo per difendere i diritti dei lavoratori e per denunciare questo attacco inquietante. Durante il corteo, si prevede che i lavoratori si riuniranno per manifestare la loro indignazione per quanto accaduto e per esigere giustizia.
“Questo attacco inquietante contro la ex GKN e il presidio sindacale non può essere ignorato. È un gesto criminale che minaccia non solo i posti di lavoro degli operai, ma anche l’intero settore automotive nella regione. Ci uniamo alle lavoratrici e ai lavoratori nella loro lotta per i diritti dei lavoratori e per contrastare questa forma di violenza nel mondo del lavoro.” – ha dichiarato il collettivo di fabbrica ex GKN.