La crescente adozione dell’IA da parte degli hacker nordcoreani solleva gravi preoccupazioni per la sicurezza informatica globale. Recentemente, è emerso che gli hacker nordcoreani stanno utilizzando modelli linguistici di grandi dimensioni per migliorare le proprie attività criminali. Questi modelli linguistici, come ChatGPT, Bard, CoPilot e Dall-E, sono strumenti di intelligenza artificiale (IA) aperti al pubblico. L’impiego dell’IA da parte degli hacker rappresenta una nuova era nel mondo della criminalità informatica, rendendo la difesa contro le minacce sempre più complessa e impegnativa.
La criminalità informatica sfrutta l’intelligenza artificiale
I modelli linguistici di grandi dimensioni, come ChatGPT, Bard, CoPilot e Dall-E, sono stati sviluppati da OpenAI, una società di intelligenza artificiale con sede negli Stati Uniti. Tuttavia, nonostante l’obiettivo originario di questi modelli fosse quello di aiutare gli utenti a compiere compiti specifici, come rispondere alle domande degli utenti o generare immagini, sono ora utilizzati dagli hacker come strumenti per condurre attività criminali.
Questi modelli linguistici consentono agli hacker di creare e addestrare algoritmi in grado di inviare e-mail di phishing altamente convincenti, di generare automaticamente testi di spam, di creare falsi profili di social media per scopi di manipolazione e di trarre vantaggio dai bug di sicurezza dei sistemi.
Le conseguenze per la sicurezza informatica globale
L’adozione dell’IA da parte degli hacker nordcoreani solleva gravi preoccupazioni per la sicurezza informatica globale. L’utilizzo di modelli linguistici di grandi dimensioni rende più difficili da individuare e combattere le attività criminali online. Gli hacker possono sfruttare l’IA per ingannare gli utenti e le istituzioni, compromettendo la privacy e la sicurezza dei dati personali. Inoltre, questo nuovo tipo di minaccia richiede alle aziende di sicurezza informatica e ai governi di rivedere e migliorare continuamente le proprie strategie di difesa.
Secondo un report di Microsoft Corporation, l’adozione dell’IA da parte degli hacker è una delle principali tendenze emergenti nel campo della sicurezza informatica. L’integrazione tra intelligenza artificiale e criminalità informatica richiede azioni immediate da parte delle organizzazioni e delle autorità competenti per mitigare i potenziali danni.