Secondo i dati di XTB.com, l’inflazione Consumer Price Index (CPI) del Regno Unito è cresciuta del 7,9% anno su anno in giugno, in calo rispetto all’8,2% previsto da una previsione. A maggio, l’inflazione era stata al 8,7%. L’inflazione al netto delle componenti volatili, indicata da Core CPI, ha registrato un calo dal 5,6% al 5,2%.
Qual è stato il valore dell’inflazione Core CPI a maggio?
Il valore dell’inflazione ai prezzi al consumo a maggio è stato del 5,2%, secondo i dati dell’Office for National Statistics (ONS) del Regno Unito. Questo è stato un calo rispetto al 5,6% di maggio. Nonostante questo, c’è stato un aumento anno su anno dell’inflazione Core CPI, informa XTB.com.
Di seguito maggiori dettagli sull’impatto dell’inflazione Core CPI a maggio:
– Il ‘core’ è l’elemento meno volatile nel calcolo dei prezzi al consumo, poiché esclude prezzi volatili dei servizi energetici e del cibo
– Il tasso di inflazione è stato particolarmente alto nel primo trimestre dell’anno a causa delle necessità di lavorare da casa, che hanno visto le persone spendere più soldi per elettronica e servizi di consegna
– Tuttavia, lo scenario sta cambiando a causa della riapertura dei locali, della ripresa dei turisti stranieri e della ripresa dei prezzi del petrolio
– Inoltre, l’uscita di Brexit dal 1 gennaio 2021 ha contribuito a domare l’inflazione ya che ha ridotto le tariffe sui beni esportati in Gran Bretagna.
– Gli analisti prevedono che l’inflazione continuerà a diminuire nel prossimo trimestre a causa della frenata della ripresa economica degli Stati Uniti e di alcune altre grandi economie.
Questi dati riportano un calo dell’inflazione Core CPI a maggio, ma un aumento anno su anno. Questo può essere attribuito ai calmanti mediatori come la dimostrata resilienza del settore alberghiero, l’impatto dell’uscita di Brexit e la propagazione delle nuove tecnologie. Nel complesso, i dati suggeriscono che l’inflazione Core CPI in Regno Unito rimarrà moderata nel prossimo trimestre.
A cosa è attribuito il calo dell’inflazione CPI nel Regno Unito?
Il calo dell’inflazione CPI nel Regno Unito può essere attribuito principalmente all’abbassamento dei prezzi dei carburanti rispetto ai livelli elevati dell’anno scorso. Il settore dei trasporti ha registrato un calo dell’inflazione dell’8,4%, portando l’inflazione totale del CPI al di sotto dei livelli visti a maggio. Inoltre, i prezzi di acquisto britannici sono stati principalmente invariati rispetto a maggio, dimostrando come i prezzi siano stati generalmente moderati. L’inflazione dei servizi è rimasta piuttosto stabile, mentre lo stesso vale per i prezzi aldetaglio dei beni non alimentari.
Inoltre, la disoccupazione galoppante legata alla pandemia covid-19 sta contribuendo a frenare la crescita dei prezzi, contenendo la spesa dei consumatori. Ciò è particolarmente vero per alcuni prodotti di beni di lusso, come l’abbigliamento. Ciò ha anche avuto un impatto sui prezzi delle case, con la diffusione della pandemia che ha messo in pausa l’attività di acquisto e vendita immobiliare. Insieme, queste forze di prezzo più deboli hanno contribuito a ridurre l’inflazione del CPI nel Regno Unito dal valore maggiore segnalato a maggio.
Quanto prevede l’inflazione CPI nel Regno Unito nei prossimi mesi?
L’Office for National Statistics (ONS) prevede che l’inflazione CPI nel Regno Unito rimarrà elevata nei prossimi mesi, anche se i suoi tassi dovrebbero scendere leggermente. Si ipotizza un tasso di inflazione relativamente costante, compreso tra il 6 e l’8%, nei prossimi mesi.