Ciro Grillo, figlio di Beppe Grillo, e i suoi amici si trovano al centro di un processo per presunte aggressioni sessuali. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, durante l’interrogatorio da parte del pm, è stato posto alla ragazza un interrogativo alquanto inquietante: «Non si è divincolata? Lo slip rimase intatto?». Sulle domande poste, l’avvocato della difesa ha commentato: «Interrogatorio da Medioevo».
Quali sono le accuse specifiche nei confronti di Ciro Grillo e dei suoi amici nel processo per presunte aggressioni sessuali?
Le accuse specifiche nei confronti di Ciro Grillo e dei suoi amici sono di un presunto stupro di gruppo contro la vittima. I fatti sarebbero avvenuti nel 2017 nella località di litoranea di Forte dei Marmi, in provincia di Lucca. Stando al racconto della ragazza, lei e alcune amiche, sempre minorenni, erano state inevitabilmente costrette ad assistere alla scena, mentre gli uomini si contendevano la ragazza, picchiandola e inseguendola.
Durante l’interrogatorio del PM nei confronti della vittima, l’avvocato della difesa ha espresso forte disapprovazione nei confronti delle domande poste. Tra queste anche quella inquietante sulla non riuscita della vittima a divincolarsi e sullo stato intatto dello slip. L’avvocato ha definito “da Medioevo” il metodo utilizzato per interrogare la vittima.
Pertanto, le accuse specifiche nei confronti di Ciro Grillo e dei suoi amici sono di associazione a delinquere e di un presunto stupro di gruppo contro la vittima. Ovviamente Ciro Grillo e gli altri accusati si sono difesi dichiarandosi innocenti e sostenendo di non aver commesso alcun reato.
Qual è il contesto dell’interrogatorio in cui è stata posta la domanda sulla ragazza che non si è divincolata e sullo stato intatto dello slip?
L’interrogatorio durante il processo contro Ciro Grillo e i suoi amici per presunte aggressioni sessuali è stato un momento di grande tensione. Il pm ha posto alla ragazza presunta vittima una domanda sconvolgente: «Non si è divincolata? Lo slip rimase intatto?». In risposta, l’avvocato della difesa ha sottolineato che tali interrogativi erano quasi “da Medioevo”. Il contesto dell’interrogatorio era quindi uno di profondo sconcerto e inquietudine. Con l’obiettivo di scoprire se la ragazza aveva reagito difendendosi dall’aggressione o meno. Lo stato intatto dello slip era una possibile indicazione di quanto messo in discussione, ovvero se ci fosse stato o meno un contatto sessuale. L’interrogatorio si proponeva inoltre di stabilire le eventuali responsabilità di Ciro Grillo e dei suoi amici nella presunta violenza subita dalla ragazza.
Come ha reagito l’avvocato della difesa all’interrogatorio, definendolo “da Medioevo”?
L’avvocato della difesa di Ciro Grillo e dei suoi amici ha fortemente criticato le domande poste durante l’interrogatorio, definendolo «da Medioevo». Il problema è coinvolto nell’accusa di presunte aggressioni sessuali nei confronti di una donna, e l’interrogatorio ha portato a una domanda scomoda: «Non si è divincolata? Lo slip rimase intatto?». L’avvocato difensore ha sottolineato quanto fosse imbarazzante la domanda e quanto l’interrogatorio sia associato con i costumi medioevali. La vicenda giudiziaria prosegue, con l’udienza che si terrà la prossima settimana.