I riflettori delle cronache si sono riaccesi sull’Herpesvirus simiae che ha colpito un 37enne a Hong Kong. È il primo caso umano di infezione da virus B: un 37enne si trova in terapia intensiva in condizioni critiche dopo essere stato morso da una scimmia in uno…
Il primo caso umano di infezione da virus B a Hong Kong
A Hong Kong un uomo di 37 anni ha contratto un tipo di herpes letale. Tra i sintomi febbre, nausea, vescicole e difficoltà respiratorie. L’uomo si trova attualmente in terapia intensiva in condizioni critiche dopo essere stato morso da una scimmia in uno…
L’attenzione sul virus B delle scimmie
Il virus B delle scimmie fa salire l’attenzione su questo patogeno molto pericoloso, ma già noto e che difficilmente contagia l’uomo. Si tratta del primo caso umano di virus B trasmesso dalle scimmie. Tra i sintomi si evidenziano febbre, nausea, vescicole e difficoltà respiratorie. Nonostante il tasso di letalità elevato, non sono stati registrati casi in Italia fino ad ora. Secondo Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), ci sono solo “qualche centinaio” di casi umani di virus B trasmesso dalle scimmie a livello globale.
Rassicurazioni dall’esperto Arnaldo Caruso
Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), fa il punto sull’Herpesvirus simiae che ha colpito il 37enne a Hong Kong. Nonostante l’alto tasso di letalità, l’esperto rassicura che non sono stati registrati casi in Italia fino ad ora. È importante rimanere vigili e prendere precauzioni per evitare la trasmissione del virus B delle scimmie, ma al momento non c’è motivo di panico.
Dati e informazioni sull’Herpesvirus simiae
Ecco i dati e le informazioni chiave sull’Herpesvirus simiae:
- Il virus B delle scimmie è molto pericoloso, ma difficilmente contagia l’uomo
- Il caso del 37enne a Hong Kong è il primo caso umano di infezione da virus B trasmesso dalle scimmie
- I sintomi dell’infezione includono febbre, nausea, vescicole e difficoltà respiratorie
- Non sono stati registrati casi in Italia fino ad ora
- L’esperto Arnaldo Caruso rassicura che non c’è motivo di panico, ma è importante prendere precauzioni per evitare la trasmissione del virus