La Procura di Trapani, a sette anni dall’inizio della vicenda giudiziaria, ha richiesto il non luogo a procedere nel caso Iuventa. Durante il processo, il pubblico ministero del tribunale di Trapani ha riconosciuto che le accuse contro i membri dell’equipaggio della nave ONG Jugend Rettet non erano fondate. L’equipaggio era stato inizialmente accusato di aver concordato trasbordi di migranti con i trafficanti libici, ma dopo sette anni di indagini e dibattimenti, la Procura ha concluso che il fatto non costituiva reato. La richiesta di non luogo a procedere è importante perché segna la fine di un lungo processo legale che ha coinvolto Organizzazioni Non Governative nel salvataggio di migranti nel Mar Mediterraneo.
Le accuse contro Jugend Rettet
L’equipaggio della nave Jugend Rettet era stato accusato di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare, insieme ad altre organizzazioni come Medici Senza Frontiere e Save the Children. Tuttavia, durante il processo, il pubblico ministero ha riconosciuto che non vi erano prove concrete per sostenere tali accuse. La decisione della Procura di chiedere il non luogo a procedere per i membri dell’equipaggio di Jugend Rettet rappresenta un risultato significativo per l’ONG e conferma l’innocenza degli imputati.
La decisione del giudice
Ora spetta al giudice del tribunale di Trapani decidere sul destino dei quattro membri dell’equipaggio di Jugend Rettet. La richiesta di non luogo a procedere da parte della Procura potrebbe portare all’archiviazione delle accuse e alla conclusione definitiva del caso Iuventa.
Conclusioni
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