Alcune nane bianche non sembrano comportarsi come previsto dalle comuni teorie di evoluzione stellare. Dai dati del satellite europeo Gaia, gli scienziati hanno scoperto che una nana bianca chiamata BPM 37093, situata nella costellazione del Centauro, ha un nucleo composto principalmente da carbonio e ossigeno cristallizzati, simili a enormi cristalli di ghiaccio. Questa scoperta è stata confermata da un team internazionale di ricercatori guidato dall’Università di Vienna.
Scoperta di una nana bianca con nucleo di cristallo di ghiaccio
Il satellite Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea ha raccolto dati sulle nane bianche con lo scopo di studiare la loro evoluzione. Una nana bianca è ciò che rimane di una stella dopo che essa ha esaurito il suo combustibile nucleare. Le stelle nane bianche sono costituite principalmente da carbonio ed elio, ma si pensa che il nucleo dovrebbe essere formato principalmente da carbonio e ossigeno.
Tuttavia, il team di ricerca ha scoperto che BPM 37093 è un’eccezione a questa teoria. La nana bianca, situata a circa 50 anni luce dalla Terra nella costellazione del Centauro, ha un nucleo composto da cristalli di carbonio e ossigeno, simili a enormi cristalli di ghiaccio. I cristalli di ghiaccio nel nucleo della nana bianca sono stimati essere più grandi della Terra stessa. Questo tipo di struttura interna non era stato precedentemente osservato in altre nane bianche.
Implicazioni per l’astronomia
Questa scoperta insolita solleva nuove domande sulle teorie dell’evoluzione stellare. Gli scienziati pensano che BPM 37093 potrebbe essere stata inizialmente una stella di sequenza principale simile al nostro sole. Durante la propria evoluzione, la stella avrebbe espulso gli strati esterni trasformandosi in una nana bianca. Tuttavia, la formazione di cristalli di ghiaccio nel nucleo della stella è ancora oggetto di studio e non è chiara la ragione per cui si sia verificato.
Questa scoperta suggerisce che ci potrebbero essere ancora molti misteri da svelare sull’evoluzione delle stelle e sulla formazione dei nuclei delle nane bianche. Gli astronomi dovranno continuare a studiare altre stelle simili per capire meglio questo fenomeno. Inoltre, queste nuove conoscenze potrebbero anche influenzare la nostra comprensione sulla formazione dei cristalli e sulla fisica dei materiali.
“La scoperta di una nana bianca con un nucleo di cristallo di ghiaccio è affascinante e solleva nuove domande su come si formano queste strutture complesse all’interno delle stelle. Questo risultato apre la strada a nuovi studi per approfondire la nostra conoscenza sulle nane bianche e sulla loro evoluzione.” – Dr. Maria Rosa Cioni, una delle ricercatrici coinvolte nello studio.