Il capo dello Stato chiama il direttore di Repubblica e in una nota il Quirinale sottolinea: “L’intolleranza incompatibile con l’università”. Nel giorno di lunedì 15 marzo 2024, all’Università Federico II di Napoli, il direttore del giornale Repubblica, Maurizio Molinari, è stato negato il diritto di parola a causa delle sue origini ebraiche. Questo gravissimo episodio rappresenta un’immagine preoccupante di un Paese in cui l’antisemitismo persiste nonostante la presunta civiltà e il rispetto dei valori democratici. È importante sottolineare che l’intolleranza e la discriminazione sono incompatibili con l’università, un luogo che dovrebbe promuovere la conoscenza, l’apertura mentale e il confronto di idee.
La reazione del governo e del mondo accademico
Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha inviato un messaggio di solidarietà a Maurizio Molinari, sottolineando l’importanza della libertà di espressione come fondamento della democrazia. Bernini ha condannato fermamente l’episodio di intolleranza e ha promesso di adottare misure concrete per garantire che eventi del genere non accadano più all’interno delle università italiane.
Inoltre, numerosi studenti universitari delle facoltà di Ingegneria, Scuola Politecnica e delle Scienze di Base hanno manifestato a sostegno di Maurizio Molinari e per protestare contro le espressioni di odio e discriminazione presenti all’interno degli atenei. Questa protesta dimostra che l’intolleranza non è accettata da una parte significativa della comunità accademica, che valorizza la diversità e promuove il rispetto reciproco.
La solidarietà e la condanna politica
Sergio Mattarella, presidente della Repubblica Italiana, ha contattato personalmente Maurizio Molinari per esprimergli la sua solidarietà e la sua preoccupazione per l’episodio di intolleranza. Mattarella ha sottolineato che l’antisemitismo e qualsiasi forma di discriminazione sono inaccettabili in una società democratica e che tutti gli sforzi devono essere fatti per prevenire simili incidenti in futuro. Anche il partito politico Fratelli d’Italia ha espresso la sua solidarietà a Maurizio Molinari e ha stigmatizzato l’atto di censura perpetuato dai collettivi di studenti.
In conclusione, l’episodio di negazione del diritto di parola a Maurizio Molinari all’Università Federico II di Napoli è un segnale allarmante di persistente antisemitismo e intolleranza nella società italiana. È fondamentale che le istituzioni accademiche e il governo prendano misure severe per prevenire e contrastare simili atti discriminatori. La solidarietà manifestata dagli studenti e la condanna politica dimostrano che una parte significativa della società italiana non accetta l’odio e l’intolleranza e si batte per la promozione dei valori democratici e dei diritti umani.
- Il capo dello Stato chiama il direttore di Repubblica e in una nota il Quirinale sottolinea l’incompatibilità dell’intolleranza con l’università.
- Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, esprime solidarietà a Maurizio Molinari e promette misure per prevenire futuri episodi di intolleranza.
- Gli studenti universitari manifestano a sostegno di Molinari e contro l’odio e la discriminazione nelle università.
- Sergio Mattarella contatta personalmente Molinari per esprimere solidarietà e condannare l’antisemitismo e l’intolleranza.
- Fratelli d’Italia esprime solidarietà a Molinari e condanna l’atto di censura perpetrato dai collettivi di studenti.
Fonte: Adnkronos – https://www.adnkronos.com/solidarieta-a-maurizio-molinari-la-liberta-di-espressione-e-fondamento-della-democrazia_6iwEeif9QgR1MptXEQayrl