Il nanosatellite Milani è stato ufficialmente consegnato all’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Il satellite è stato sviluppato da Tyvak International e consegnato all’ESA presso il Centro Italiano di Ricerca Aerospaziale (CIRA) a Capua, in provincia di Caserta. Milani è progettato per la missione Hera dell’ESA, che mira a studiare da vicino l’asteroide Didymos e il suo satellite Dimorphos. Questa missione sarà cruciale per raccogliere dati e comprendere meglio gli asteroidi, avvicinandoci così alla possibilità di difenderci da eventuali impatti in futuro.
Il satellite Milani completerà la missione Hera
Milani, il nanosatellite recentemente consegnato all’ESA, svolgerà un ruolo fondamentale nella missione Hera dell’agenzia spaziale europea. Hera è una missione che mira a studiare l’asteroide Didymos e il suo satellite Dimorphos, al fine di raccogliere informazioni cruciali sulla composizione, la struttura geologica e le caratteristiche fisiche degli asteroidi. Il nanosatellite sarà responsabile di fornire dati e immagini ad alta risoluzione, contribuendo così alla nostra comprensione degli asteroidi e aumentando la nostra capacità di difenderci da eventuali minacce provenienti dallo spazio. La consegna di Milani all’ESA segna un importante passo avanti nella preparazione della missione Hera.
Un contributo italiano alla missione
La creazione e consegna di Milani all’ESA sottolineano il ruolo attivo dell’Italia nello sviluppo e nella partecipazione alla missione Hera dell’ESA. Il satellite è stato sviluppato da Tyvak International, un’azienda specializzata nello sviluppo di nanosatelliti, in collaborazione con il CIRA, il Centro Italiano di Ricerca Aerospaziale. Questa partnership dimostra l’eccellenza scientifica e tecnologica dell’Italia nel campo dell’esplorazione spaziale. La partecipazione dell’Italia alla missione Hera rappresenta anche un importante contributo alla comunità scientifica internazionale nella ricerca sugli asteroidi e la difesa planetaria.
“Milani è un passo avanti importante nel nostro impegno per comprendere gli asteroidi e proteggerci da potenziali collisioni future. Siamo orgogliosi di aver contribuito alla missione Hera con il nostro nanosatellite sviluppato da Tyvak International. L’Italia continua a guidare l’innovazione e la collaborazione nel settore spaziale, e questa consegna all’ESA ne è un ulteriore esempio.” – ha affermato il Direttore del CIRA.
Risultati attesi da Hera
- Accesso a dati e immagini ad alta risoluzione del sistema Didymos- Dimorphos
- Comprensione della struttura interna, della composizione e delle caratteristiche fisiche degli asteroidi
- Progresso nella ricerca scientifica sulla formazione e l’evoluzione degli asteroidi
- Miglioramento delle capacità di difesa planetaria contro minacce provenienti dallo spazio