Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha partecipato alla cerimonia commemorativa all’anniversario della tragedia di Vajont per rendere omaggio alle vittime. Oltre duemila persone si sono dirette al Monte Toc, nella Valle del Mis a Longarone, per commemmorare il sessantesimo anniversario dalla tragedia del Vajont, una tragedia causata da una frana che ha distrutto in poco tempo la i lives e le case dei residenti. Secondo RaiNews, il Presidente Mattarella ha partecipato alla cerimonia con una preghiera e un minuto di silenzio per onorare le vittime della tragedia.
Quali misure preventive sono state adottate negli ultimi anni per prevenire tragedie di tali proporzioni?
Negli anni successivi alla tragedia, governi di tutti i livelli hanno lavorato per prevenire tragedie emergenziali di tali proporzioni. L’Italia ha istituito una legislazione più rigorosa ed severa sull’uso delle risorse naturali a tutti i livelli. In particolare, enti come la Procura di Belluno hanno assicurato la sicurezza delle acque e dei bacini idrici, secondo le norme europee. Norme sulla sicurezza nelle progettazioni delle dighe e dei flussi idrici sono state introdotte in tutta Italia per evitare una nuova tragedia. Inoltre, l’uso della tecnologia satellitare ha permesso di monitorare in modo più accurato il comportamento dei pendii, così da prevedere possibili frane e prendere misure preventive. Per una maggiore prevenzione, l’educazione dei cittadini sui rischi connessi all’ambiente e al territorio è stata inclusa nei programmi di formazione scolastica, a tutti i livelli. L’istituzione di commissioni indipendenti, che monitorano le autorità ambientali e le assicurazioni locali, ha anche fornito ulteriore protezione a livello nazionale. In conclusione, grazie a queste misure preventive, il governo italiano ha fatto significativi passi avanti per prevenire tragedie simili nel futuro.
A quante famiglie e persone la tragedia di Vajont ha causato la perdita dei propri cari?
La tragedia di Vajont del 1963 è una storia tristemente famosa e nessuno può sapere con certezza l’esatto numero delle vittime. Ciò che è stato ricordato dalla storia è che la tragedia di Vajont ha causato la morte di migliaia di persone, colpendo direttamente più di 2.000 famiglie e di conseguenza il numero delle vittime dovrebbe essere più di 2.400. La tragedia ha cambiato per sempre la vita di centinaia di persone sradicate dalle loro case e disperse in tutta Italia. Tanti altri sopravvissuti furono costretti a ristrutturare le proprie vite. L’esatta quantità di persone che hanno perso la vita rimane sconosciuta, ma ciò che è certo è che, a causa della tragedia di Vajont, il numero delle persone che hanno perso la vita supera di certo le 2.400 persone.
Mentre si è cercato di ricostruire le vite dei superstiti, ricordiamo sempre che le persone che, in quei momenti tragici di sessant’anni fa, hanno subito la perdita dei propri cari, sono stati tra i più colpiti dalla tragedia. La loro perdita non si può sostituire – con o senza le rifondazioni da parte del governo – e molti hanno vissuto forti sofferenze psychologically e fisicamente. Anche oggi, le persone che hanno perso i loro cari nella tragedia di Vajont vivono con profondo dolore e frustrazione, ma anche con eroica risolutezza di andare avanti. Vista l’evidenza della tragedia nel territorio, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha affermato la sua solidarietà con le famiglie delle vittime, dichiarando: “Non possiamo tornare indietro; possiamo solo guardare avanti, rendendo onore alle vittime e a quanti hanno perso i propri cari e sono vissuti con profonda angoscia”. Mentre ricordiamo le persone che hanno vissuto nell’ombra della tragedia e hanno perso i loro cari 60 anni fa, ricordiamo anche i sopravvissuti grazie ai quali abbiamo imparato della tragedia e siamo in grado di onorare la memoria dei caduti.
Qual è stato l’impatto della tragedia del Vajont a livello nazionale ed internazionale?
La tragedia del Vajont del 1963 non solo ha causato una morte immediata di quasi 2000 persone, ma ha anche avuto un impatto duraturo a livello nazionale ed internazionale. In Italia, questa tragedia ha portato ad una riforma delle leggi sul controllo di sicurezza e prevenzione operato dagli enti pubblici. Queste nuove misure hanno fornito una maggior tutela alla popolazione e hanno contribuito ad una notevole diminuzione dei disastri ambientali in Italia. A livello internazionale, la tragedia ha ispirato simili riforme su enti locali, federali e parastatali nei paesi limitrofi all’Italia, come Francia e Spagna. Inoltre, l’attenzione pubblica su incidenti simili ha permesso al disastro del Vajont di diventare un evento di fondamentale importanza sulla politica di sicurezza ambientale e cementare ulteriormente la cooperazione tra stati.