Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, potrebbe essere vicino a un accordo con il governo degli Stati Uniti riguardo alle accuse a suo carico. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, gli avvocati di Assange starebbero considerando la possibilità di permettergli di dichiararsi colpevole di un’accusa ridotta, passando da quella di spionaggio a quella di “cattiva gestione di documenti”. Tale ipotesi sarebbe attualmente presa in considerazione dal Dipartimento di Giustizia statunitense. La notizia arriva dopo che l’alta Corte britannica ha deciso di non estradare immediatamente Assange negli Stati Uniti, rispondendo a una richiesta del governo americano per processarlo sulla base delle accuse di spionaggio.
La decisione della Corte britannica
L’alta Corte britannica ha stabilito che Julian Assange non sarà estradato immediatamente negli Stati Uniti. La decisione della corte arriva dopo che il governo americano aveva richiesto l’estradizione di Assange per processarlo sulla base delle accuse di spionaggio. La corte ha preso in considerazione il rischio per la salute mentale di Assange nel caso in cui venisse estradato negli Stati Uniti e ha deciso di negare la richiesta di estradizione. La decisione rappresenta una vittoria per Assange e per i suoi sostenitori che hanno sempre sostenuto che le accuse a suo carico sono politicamente motivate.
Un possibile accordo
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta prendendo in considerazione la possibilità di permettere a Julian Assange di dichiararsi colpevole di un’accusa ridotta. Si passerebbe quindi da quella di spionaggio a quella di “cattiva gestione di documenti”. Gli avvocati di Assange starebbero valutando attentamente questa possibilità. Tale accordo potrebbe portare a una riduzione delle possibili pene per Assange, che rischia attualmente fino a 175 anni di carcere per aver svelato crimini di guerra.
Le implicazioni dell’accordo
Un accordo tra Julian Assange e il governo degli Stati Uniti potrebbe avere profonde implicazioni sul futuro dei whistleblowers e del giornalismo investigativo. Se Assange accetterà di dichiararsi colpevole di “cattiva gestione di documenti”, potrebbe aprire la strada a un’interpretazione più ampia di tale reato, che potrebbe colpire non solo i whistleblower, ma anche i giornalisti che lavorano con fonti sensibili. Inoltre, ci sarebbe da valutare se tale accordo rappresenterebbe una giusta conclusione per un caso che ha sollevato questioni importanti sulla libertà di stampa e sulla trasparenza del governo.
- L’alta Corte britannica ha stabilito che Julian Assange non sarà estradato negli Stati Uniti.
- Il Dipartimento di Giustizia statunitense sta prendendo in considerazione la possibilità di un accordo con Assange.
- L’accordo potrebbe prevedere la dichiarazione di colpevolezza di Assange per un’accusa ridotta.
- Si passerebbe da una accusa di spionaggio a quella di “cattiva gestione di documenti”.
- L’accordo potrebbe avere profonde implicazioni per i whistleblowers e il giornalismo investigativo.