La recente decisione del Tribunale di Praga n. 10 C 13/2023-16, emessa l’11 ottobre 2023, rappresenta un punto significativo nel panorama della pubblicazione e dei diritti d’autore in relazione all’intelligenza artificiale. Numerose importanti testate giornalistiche americane stanno facendo fronte comune contro le intelligenze artificiali, che si servono dei loro contenuti senza autorizzazione.
La disputa tra le testate giornalistiche e le intelligenze artificiali
Le testate giornalistiche, tra cui The New York Times, The Wall Street Journal e The Washington Post, hanno presentato un reclamo collettivo contro l’azienda di intelligenza artificiale OpenAI, di proprietà di Microsoft Corporation. Quest’ultima è accusata di utilizzare l’intelligenza artificiale di OpenAI per rielaborare e pubblicare i contenuti delle testate giornalistiche senza ottenere alcuna autorizzazione o retribuzione.
Le intelligenze artificiali di OpenAI utilizzano tecniche di machine learning per analizzare, comprendere e riorganizzare i testi, creando nuovi contenuti che sembrano scritti da esseri umani. Tuttavia, le testate giornalistiche sostengono che tali pratiche violino i loro diritti d’autore e danneggino il loro business model.
La decisione del Tribunale di Praga
Il Tribunale di Praga ha emesso una decisione favorevole alle testate giornalistiche, dichiarando che l’utilizzo dei loro contenuti da parte delle intelligenze artificiali di OpenAI costituisce una violazione dei diritti d’autore. Il tribunale ha ordinato a OpenAI di cessare immediatamente l’uso dei contenuti delle testate giornalistiche senza autorizzazione e di risarcire le testate giornalistiche per i danni subiti.
“La decisione del Tribunale di Praga rappresenta una pietra miliare nella protezione dei diritti d’autore nell’era dell’intelligenza artificiale. L’utilizzo non autorizzato dei contenuti giornalistici da parte delle intelligenze artificiali rappresenta una minaccia per la sostenibilità economica delle testate giornalistiche. Speriamo che questa decisione faccia da monito per altre aziende che intendono utilizzare l’intelligenza artificiale per estrarre valore dai contenuti creati da terzi”, ha dichiarato l’avvocato delle testate giornalistiche.
Risvolti futuri
La decisione del Tribunale di Praga potrebbe avere importanti risvolti futuri nel settore del publishing e dell’intelligenza artificiale. Potrebbe segnare un precedente nella definizione dei limiti e dei diritti legati all’utilizzo dei contenuti giornalistici da parte dell’intelligenza artificiale. Inoltre, è probabile che questa decisione influenzi altre cause simili in corso in diversi paesi, siccome l’interesse per la protezione dei diritti d’autore nell’era dell’intelligenza artificiale è in aumento.