Google ha annunciato una donazione di 4 milioni di euro per finanziare progetti italiani di sicurezza informatica. La donazione fa parte della Google.org “Impact Challenge: Tech for Social Good” lanciata in settembre insieme all’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza e alla Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG). Anche l’Università LUISS Guido Carli e First Draft parteciperanno, offrendo risorse e competenze in materia di fake news, disinformazione e sicurezza informatica.
Quali organizzazioni forniranno le risorse e le competenze per affrontare le sfide sulla sicurezza informatica?
Grazie alla partnership con l’Agenzia Nazionale per la cybersecurity, la Federazione Italiana Editori Giornali, l’Università LUISS Guido Carli e First Draft, la donation di 4 milioni di euro potrà raggiungere un vasto numero di enti tra cui scuole, università, centri di ricerca, ONG e organizzazioni senza scopo di lucro. Insieme, le parti collaboratori forniranno risorse ed esperti tecnici al progetto, nonché soluzioni concrete per affrontare le problematiche di cybersicurezza, dall’educazione dell’utente alla promozione della cultura dei dati. L’obiettivo è quello di rafforzare le competenze degli stakeholder sul territorio italiano in tema di sicurezza informatica.
Qual è il tempo previsto per l’applicazione dei fondi ai progetti italiani di cybersicurezza?
Rispondendo alla domanda su quale sia il tempo previsto per l’applicazione dei fondi ai progetti italiani di sicurezza informatica, Google ha affermato che la pianificazione dei progetti inizierà nel 2020. I progetti selezionati da Google.org, ANCI e FIEG verranno poi lanciati nel 2021. Google sosterrà anche i suoi partner fornendo mentoring tecnico, risorse e accesso a strumenti di dati e intelligenza artificiale.
Che tipo di progetti italiani di cybersicurezza riceveranno finanziamenti da Google?
I progetti selezionati che riceveranno finanziamenti da Google interessano l’educazione per la risoluzione delle minacce informatiche, la sensibilizzazione e l’assistenza alle imprese, l’accrescimento della consapevolezza pubblica e la ricerca di soluzioni concrete per proteggere sia le persone sia i loro dati.