Manca la formalità del voto, ma il risultato è scontato. Oggi, lunedì 4 marzo, con il Congresso convocato a Versailles la Francia diventa il primo paese dell’Unione Europea ad inserire nella sua Costituzione la “libertà garantita” all’aborto. L’inserimento nella costituzione francese della “libertà garantita” all’aborto ha superato il 28 febbraio l’ostacolo principale con il via libera del Senato francese. La Francia vota al Congresso una storica riforma della Costituzione e un pilastro per i diritti delle donne.
L’approvazione del testo di revisione costituzionale
L’86% dei parlamentari ha votato a favore dell’inserimento della “libertà garantita” all’aborto nella Costituzione francese. La decisione è stata presa durante una sessione del Congresso a Versailles, nella quale erano presenti deputati e senatori. La proposta di legge, approvata prima dal Senato e ora dal Congresso, rappresenta un passo avanti significativo per i diritti delle donne in Francia.
Le critiche della Conferenza episcopale
La decisione di inserire il diritto all’aborto nella Costituzione francese ha generato critiche da parte della Conferenza episcopale. Secondo la Conferenza episcopale, l’approvazione del testo di revisione costituzionale va contro i principi morali e religiosi. Tuttavia, nonostante le critiche, il testo è stato approvato con una grande maggioranza di voti favorevoli.
Reazioni politiche e sociali
L’approvazione del testo di revisione costituzionale è stata accolta con gioia da parte dei sostenitori dei diritti delle donne. In particolare, il presidente Emmanuel Macron ha dichiarato che questa riforma contribuisce a rendere “irreversibile la libertà delle donne di ricorrere all’Interruzione volontaria di gravidanza”. Tuttavia, ci sono anche stati oppositori della decisione, con la sinistra e il magnate dei media Vincent Bolloré che hanno espresso preoccupazioni riguardo alla protezione dei diritti delle donne.
Un passo storico per i diritti delle donne in Francia
L’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione francese rappresenta un passo storico per i diritti delle donne nel paese. Nonostante sia stata una decisione controversa e non scontata, data la maggioranza di centristi e senatori di destra, il testo è stato approvato senza alcuna modifica. Questo segna un punto di svolta nella protezione e garanzia del diritto delle donne di ricorrere all’Interruzione volontaria di gravidanza in Francia.
- La Francia diventa il primo paese dell’UE ad inserire nella Costituzione il diritto all’aborto
- L’86% dei parlamentari vota a favore dell’approvazione del testo di revisione costituzionale
- La decisione genera critiche da parte della Conferenza episcopale
- Il presidente Macron si impegna a rendere “irreversibile la libertà delle donne di ricorrere all’Interruzione volontaria di gravidanza”
- L’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione rappresenta un passo storico per i diritti delle donne in Francia