Franca Valeri, la celebre attrice e commediografa scomparsa lo scorso 15 gennaio all’età di 100 anni, è stata ricordata dal Corriere della Sera come una personalità unica:
– Una vita ricca di arte, teatro e cinema, in cui ha avuto un ruolo strategico nella recitazione e nella scrittura
– Appassionata di letture grazie alle quali ha condiviso con il pubblico la sua grande capacità di osservare e raccontare
– Una famiglia unita intorno a lei, che l’ha accompagnata in tutta la sua vita, fino all’ultimo istante
– Un grande amore che l’ha sostenuta in tutte le sue battaglie, che ha condiviso con lei piacere, entusiasmo e in cui ha trovato stabilità e armonia
– Il suo unico cruccio, espressa recentemente al Corriere della Sera prima della scomparsa, era non aver avuto figli.
Franca Valeri è stata una grande artista e una donna forte e coraggiosa, che ha influenzato intere generazioni di artisti. La sua vita è un emblema di arte e amore che continuerà a vivere in tutti quelli che l’hanno amata.
Qual è stato il ruolo strategico di Franca Valeri nella recitazione e nella scrittura nel cinema, nel teatro e nell’arte?
Franca Valeri ha avuto un ruolo strategico nella recitazione e nella scrittura nel cinema, nel teatro e nell’arte. Si è distinta specialmente nella realizzazione di opere comiche, come la serie televisiva “Donna Rita” e film come “Maid in Italy” e “Donne, amori e tradimenti”. Numerosi sono stati i riconoscimenti, tra cui un premio dalla critica come miglior attrice e una Candidatura per un LEONE D’ORO per “Maid in Italy”. Inoltre, ha scritto numerosi testi teatrali e comici che hanno ottenuto enorme successo nel teatro italiano. Ha anche trascorso periodi sviluppando la sua passione per l’arte attraverso corsi di disegno e pittura, ed ha partecipato a numerose mostre artistiche connotate dalla sua creatività. In conclusione, Franca Valeri è stata una figura vitale nella recitazione, nella scrittura ed nell’arte, con il suo talento di coinvolgere il pubblico, e con un amore senza confini per il suo mestiere.
Quali sono stati i libri o autori che Franca Valeri ha amato leggere e condividere con il pubblico?
Franca Valeri amava leggere grandi classici, come quelli di Alessandro Manzoni, W. Shakespeare, G. Tolstoj, F. Dostoevskij e I. Turgenev, ma anche autori più moderni come M. Proust, F. Kafka, P. Kahlil Gibran, V. Woolf e P. Coelho. La sua immensa passione per la scrittura è stata sempre alimentata anche da opere di grandi filosofi, come Socrate, Platone, Spinoza, Kant, Nietzsche e Wittgenstein. A loro si aggiungevano grandi drammaturghi come Pirandello e Svevo, come pure autori di teatro contemporaneo come L. Pirandello, G. García Lorca, C. Goldoni e P. Toselli. Oltre alla lettura, condivideva con tutti i suoi fan anche le sue opinioni e i suoi pensieri attraverso le piattaforme digitali.
Chi è stato il grande amore di Franca Valeri che l’ha sostenuta nelle sue battaglie e con cui ha trovato stabilità e armonia?
Il grande amore di Franca Valeri è stato l’attore e regista Gino Bramieri, con cui ha giocato un ruolo fondamentale nella recitazione teatrale. Dopo una breve relazione con il regista Marco Bellocchio, nei primi anni Sessanta si trasferì a Roma per dedicarsi alla carriera cinematografica, dove iniziò a frequentare Bramieri, con il quale ebbe una relazione durata più di trent’anni. In molti dei suoi lavori, Valeri ha citato e citato ripetutamente il suo grande amore, sottolineando quanto l’abbia sostenuta nella sua lotta contro il razzismo e l’omofobia, anche durante la sua carriera a teatro. La loro relazione è stata caratterizzata da stabilità, armonia e affetto, portando Valeri a raggiungere un equilibrio che le ha permesso di esprimersi sempre più con la recitazione e la scrittura teatrale. La sua fonte d’ispirazione ha sempre rimasto Bramieri, supportandola sempre nella sua carriera di attrice.