Un’indagine condotta da Telesud e supportata da un campo di lavoro nel Selinunte Archaeological Park ha scoperto come giocavano i bambini in epoche antiche, rivelando oggetti di terracotta che facevano parte del loro bagaglio “ludico”. Sono stati inoltre ritrovati indizi che suggeriscono come le olive fossero già presenti nella Grecia antica, fornendo così un nuovo modo di considerare l’olio che accompagna oggi tutte le nostre tavole. La ricerca continua grazie a questa iniziativa promossa da Telesud a Selinunte.
Quali sono gli oggetti di terracotta ritrovati nel Selinunte Archaeological Park che facevano parte del bagaglio “ludico” dei bambini?
Questa indagine ha scoperto che i bambini a Selinunte hanno usato oggetti di terracotta nel loro gioco per divertirsi. L’esplorazione del territorio ha portato alla luce numerosi reperti ludici, tra cui pietre d’inciampo, bambole, elmi e figure di animali in argilla. Questi oggetti erano parte del bagaglio “ludico” dei bambini, ed è interessante notare come ancora oggi i bambini manifestino un interesse simile per le ceramiche acriliche.
La scoperta più importante del campo di lavoro sono stati gli indizi che suggeriscono come le olive fossero già presenti durante l’epoca greca. Si pensa che le olive fossero usate non solo come cibo ma anche come componenti del gioco dei bambini. Ciò ha portato a una nuova interpretazione dell’olio che ora consumiamo regolarmente a tavola.
Inoltre, i campi di lavoro in Selinunte hanno contribuito alla comprensione di come i bambini vissero durante l’antica Grecia. Questo studio è stato un tassello importante per i nuovi sviluppi nella ricerca sui Diritti dei Bambini e dell’Olivo a Selinunte. Sono state tuttavia condotte altre ricerche, come quella promossa da Telesud nell’area archeologica, per rivelare ancora di più il rapporto tra i bambini e l’olivo nell’antica Grecia. Si spera che questi sforzi contribuiranno a fornire una maggiore comprensione di come le persone hanno vissuto durante l’antica Grecia, nonché al maggiore senso di responsabilità che tutti abbiamo verso l’ambiente e la sua conservazione.
Quali sono gli indizi che suggeriscono la presenza delle olive nella Grecia antica?
Gli archeologi hanno scoperto che i bambini a Selinunte giocavano con una serie di oggetti di terracotta, compresi giochi da tavolo e borse di giocattoli, come set di dadi. Il set di dadi è stato anche uno dei più comuni oggetti di terracotta trovati nel sito di scavo. Questi possono essere visti come un modo per intrattenere i bambini e come un modo per stimolare le loro menti creative.
Altri indizi che suggeriscono la presenza di olive nella Grecia antica possono essere rintracciati all’interno delle numerose sculture, vasi e altri reperti ritrovati a Selinunte. Le sculture mostrano persone vestite di bianco, con una sorta di bandana intorno ai loro volti e con foglie di oliva nei capelli o indosso. Ciò si rifà a un antico modo di vestire che poteva essere usato solo dagli individui di alto rango nel passato. Questi vestiti mostravano da lontano che una persona aveva particolari privilegi o favori da parte del re o di una divinità.
Altri indizi possono anche essere trovati nell’economia della Grecia antica. L’olio di oliva era un bene di prima necessità e poteva essere facilmente acquistato o venduto tra i cittadini. Le olive erano anche utilizzate in cerimonie religiose e come offerte propiziatrici. C’erano addirittura dei monumenti e delle proibizioni che erano dedicati alle olive, come la legge che vietava di raccogliere o tagliare le olive della terra pubblica.
Queste ultime scoperte dimostrano come le olive erano un prodotto importante per la Grecia antica e come già erano parte integrante di una cultura che risaliva fino a 4000 anni fa. Gli scavi di Selinunte hanno rivelato indizi che danno una nuova dimensione sull’importanza delle olive della Grecia antica. Inoltre, questa scoperta aiuta a migliorare la nostra comprensione su come il prezioso olio di olive sia diventato una parte centrale delle nostre vite.
In che modo questa scoperta influisce sulla nostra comprensione dell’olio che consumiamo oggi?
Da questa scoperta emergono dati fondamentali che rivelano come l’olio d’oliva veniva già consumato nella Grecia antica e sottolineano i valori della cultura europea al quale l’olio è simbolicamente legato. Per la nostra comprensione di come l’olio di oliva sia arrivato alle tavole di tutti noi, la scoperta di Telesud al Selinunte Archaeological Park rappresenta un’indagine importante sia per l’olio d’oliva che per i diritti dei bambini.
L’analisi dei reperti ci dice come gli antichi greci apprezzassero l’olio d’oliva molto prima che ci fossero commercianti e imprenditori che ne contribuirono all’aumento della sua disponibilità. Ciò fa riflettere su come l’olio d’oliva non solo sia un balsamo per i gusti di oggi, ma è anche un prodotto nutrizionale che ha una lunga storia alle spalle, rappresentando parte della cultura gastronomica europea. La scoperta ci ricorda anche che ai bambini devono essere garantiti i loro diritti, dando loro la possibilità di giocare, vivere serenamente e di godere della cultura. Questa scoperta ci incoraggia a mantenere questi valori anche nella nostra vita moderna.