Filippo Mosca resterà rinchiuso nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania. I giudici romeni hanno confermato le misure cautelari per Filippo Mosca, così come per l’amico Luca Cammalleri e per la ragazza italiana. Questa decisione segue la stessa sorte degli altri due imputati. Nonostante tutto, la speranza per una sentenza favorevole persiste. Filippo Mosca si trova in questa situazione da dieci mesi, in condizioni disumane. La condanna inflitta in primo grado dal tribunale di Costanza è di otto anni e tre mesi di carcere, una sentenza estremamente severa. L’accusa che pende su Mosca è quella di traffico internazionale di droga, un reato molto grave.
La decisione dei giudici romeni
La decisione dei giudici romeni di confermare le misure cautelari per Filippo Mosca, Luca Cammalleri e la ragazza italiana ha lasciato tutti senza parole. Nonostante le richieste di scarcerazione avanzate dall’avvocato difensore, i giudici hanno deciso di mantenere i tre imputati in custodia nel carcere di Porta Alba. Questa decisione è stata presa sulla base delle prove presentate durante il processo e della gravità del reato commesso. I giudici hanno ritenuto che ci fosse il rischio di fuga o di interferire con le indagini, motivo per cui hanno ritenuto necessario mantenere la detenzione preventiva.
Le condizioni disumane di Filippo Mosca
Da dieci mesi, Filippo Mosca si trova nel carcere di Porta Alba, in Romania, e ha denunciato le condizioni disumane in cui vive. Secondo quanto dichiarato dall’avvocato difensore, Mosca è costretto a condividere una cella sovraffollata con altri detenuti, senza la possibilità di avere un minimo di privacy. Inoltre, le condizioni igienico-sanitarie sono precarie e l’accesso ai servizi medici è limitato. Questa situazione ha suscitato l’indignazione sia in Italia che in Romania, con numerose proteste per chiedere un trattamento dignitoso per Mosca. Tuttavia, nonostante le denunce, le condizioni di detenzione non sono ancora migliorate.
La sentenza di otto anni e tre mesi di carcere
Nel processo svoltosi davanti al tribunale di Costanza, Filippo Mosca è stato condannato a otto anni e tre mesi di carcere per il reato di traffico internazionale di droga. La sentenza è stata definita durissima dalla difesa e dagli amici e familiari di Mosca, i quali sostengono la sua innocenza. Tuttavia, i giudici hanno stabilito che le prove presentate durante il processo erano sufficienti per dimostrare la colpevolezza di Mosca. L’accusa sostenne che Mosca faceva parte di una banda internazionale di traffico di droga e che era coinvolto in diverse operazioni di importazione di sostanze illecite. La sentenza ha colpito duramente Mosca e i suoi cari, che continuano a sperare in una sentenza favorevole in appello.
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