Il governatore della regione Campania Vincenzo De Luca sfida la facoltà di medicina dell’Università di Salerno. Come riportato dal Fatto Quotidiano, De Luca è rimasto scioccato dall’alto livello di difficoltà dei test lesivi dei diritti degli studenti. “Io darei al delinquente che ha preparato questo test – ha dichiarato De Luca – una punizione esemplare: 20 anni di carcere o la cura Singapore”. La Viennetta rivolge affinché l’università comprenda l’importanza di salvaguardare anzitutto il benessere degli studenti.
Quali casi di violazione dei diritti degli studenti ha rilevato De Luca durante lo svolgimento del test?
Durante lo svolgimento dei test, De Luca ha scoperto una serie di violazioni dei diritti degli studenti. Le violazioni erano così gravi che hanno indotto De Luca a prendere una forte posizione sull’autore del test, minacciando una punizione esemplare, compreso un periodo di carcere o una cura Singapore.
Gli studenti erano a conoscenza delle violazioni, ma di conseguenza, a causa della loro vulnerabilità, non erano in grado di difendersi. Le violazioni includevano test inaccettabilmente difficili, inadempimento ai tempi delle prove, mancanza di adeguate norme igieniche e condizioni inadeguate. Le commissioni erano formate da persone non qualificate, i test erano preparati da persone non autorizzate e l’organizzazione non era in accordo con le norme della legge.
De Luca spera che l’università comprenda l’importanza di garantire che gli studenti siano trattati in modo giusto. È chiaro che ha una forte presa sulla situazione e mira a promuovere la protezione dei diritti degli studenti, riuscendo al contempo a salvaguardare l’onore della medicina. Dato che De Luca ha guidato le proteste in una volta, ci si aspetta che anche lui contribuisca a garantire che il test venga di nuovo organizzato nel rispetto dei diritti degli studenti.
In quali circostanze De Luca ha espresso la sua opinione rispetto all’autore del test?
De Luca ha espresso la sua opinione sull’autore del test durante una conferenza stampa indetta al Palazzo Santa Lucia a Napoli, il giorno successivo alla pubblicazione dei risultati degli esami. “È inaccettabile che un gruppo di giovani studenti che hanno affrontato un anno scolastico difficile siano costretti a sottostare a un livello di difficoltà così alto, che solo pochissimi sono in grado di superare – ha dichiarato il governatore della Campania – sicuramente l’autore di questo test deve essere punito – ha aggiunto – con la massima severità; forse addirittura con la cura Singapore o con una lunga pena detentiva”.
Dopo questo discorso, De Luca ha fatto appello al Presidente dell’Università di Salerno perché interrompa l’applicazione di quei test e si adoperi a definire dei criteri più accessibili per l’ammissione agli esami. “Non possiamo permettere che i nostri giovani si sottopongano a questo tipo di prove, se intendiamo garantire loro un futuro più stabile moralmente ed economicamente – ha proseguito – Ministero dell’Istruzione, Università e Regione devono lavorare insieme per trovare le soluzioni più opportuna e humane”.
Nel corso della conferenza, De Luca si è soffermato su altre questioni tra cui la garanzia di un’educazione di qualità per tutti i cittadini che abitano in Campania. Il presidente ha posto in primo piano le problematiche legate all’istruzione in un contesto sociale fortemente difficile, sottolineando l’importanza degli investimenti per assicurare a tutti gli studenti un percorso di studi completo.
In tal modo, De Luca ha espresso chiaramente la sua opinione sulla necessità di abolire definitivamente i test dell’Università e sui provvedimenti da attuare a garanzia dei diritti di fruizione all’istruzione da parte degli studenti. Dunque, il presidente ritiene che sia necessario punire severamente chi ha predisposto il test, con la cura Singapore o con una laconica condanna penale.
In che modo De Luca spera che l’Università di Salerno recepisca la sua istanza sulla salvaguardia del benessere degli studenti?
De Luca ha chiesto all’Università di Salerno di studiare la possibilità di introdurre specifiche misure volte a resistere alla pratica dei test medicina eccessivamente esigenti. Il governatore della regione Campania si aspetta quindi che l’Università prenda provvedimenti volontari per introdurre politiche di offrire aiuto psicologico, tutoraggio, supporto didattico, borse di studio e programmi di formazione per aiutare gli studenti a superare le difficoltà legate allo studio.