Il presidente di Duferco e Federacciaui, Antonio Gozzi, ha certificato di superare il 25% dei consensi, ma i saggi hanno dato il via libera alla candidatura di Edoardo Garrone ed Emanuele Orsini per l’elezione del presidente di Confindustria. Questa decisione lascia aperta una corsa a tre per il dopo-Bonomi, con Garrone e Orsini che sfideranno Gozzi nella competizione finale il 4 aprile.
La corsa a tre per il dopo-Bonomi
La mossa del presidente di Duferco e leader di Federacciai, Antonio Gozzi, ha scatenato una corsa a tre per la presidenza di Confindustria. Tuttavia, i saggi hanno deciso di ammettere Edoardo Garrone, industriale dell’energia, e Emanuele Orsini al voto, rendendo la competizione ancora più interessante. I tre candidati si sfideranno nella votazione finale il 4 aprile.
Alberto Marenghi lascia la corsa
Alberto Marenghi, un altro candidato alla presidenza di Confindustria, ha annunciato il suo ritiro dalla competizione in una lettera inviata agli altri candidati. Questa decisione riduce la competizione a tre candidati, lasciando il campo aperto a Gozzi, Garrone e Orsini. La mancanza di sostegno e il rischio di non raggiungere neanche il 2,5% dei voti hanno portato Marenghi a prendere questa decisione.
La fase decisiva della corsa presidenziale
La corsa alla presidenza di Confindustria, il principale organismo rappresentativo delle imprese italiane, è entrata nella fase decisiva. Con tre candidati rimasti in lizza, la competizione si fa sempre più accesa. La decisione finale verrà presa il 4 aprile, quando i membri di Confindustria voteranno per decidere il nuovo presidente dell’organizzazione. Il vincitore avrà il compito di rappresentare e promuovere gli interessi dell’industria italiana.
Fonte: askanews