Chiara Ferragni e Fedez hanno avuto un rientro piuttosto particolare a Milano, perché martedì 4 settembre è stato il primo giorno di scuola per Leone, loro figlio. Secondo fonti del quotidiano Il Messaggero, i due innamorati si sono mossi come una rivoluzione: Fedez è andato al parco giochi a fare da baby-sitter al fratellino, mentre Chiara ha accompagnato Leone a scuola. I fan della coppia hanno assistito a questo nuovo percorso con gioia ed emozione.
In che classe è inserito Leone?
Leone, il figlio di Chiara Ferragni e Fedez, è stato inserito nella scuola elementare primaria del capoluogo meneghino. Durante il primo giorno di scuola, la famiglia famosa ha mostrato come la vita in famiglia sia davvero cambiata. Fedez, in particolare, è andato al parco giochi dove aveva la responsabilità di baby-sitter del fratellino, mentre la Ferragni ha accompagnato Leone a scuola.
Un portavoce della scuola ha detto al quotidiano Il Messaggero che Leone si è inserito in modo quick-start negli schemi scolastici. Nonostante sia nato nel Marzo 2017, il piccolo Leone ha dimostrato di avere un approccio entusiasta e curioso nei confronti degli insegnanti, dei compagni di classe e delle attività scolastiche. La scuola ha accolto Leone con gioia ed entusiasmo e, secondo i suoi insegnanti, il bambino “è una vera e propria promessa per la scuola”.
Sicuramente anche per chi fa parte della famiglia Ferragni-Fedez ci aspetta un anno scolastico ricco di novità e di impegno. Infatti, pur prestando la massima attenzione all’educazione e alla buona condotta del figlio, un ruolo piuttosto importante è svolto anche dai genitori che hanno l’obbligo di accompagnarlo a scuola tutti i giorni e incoraggiarlo a lavorare in classe. Non resta che sostenere la famiglia Ferragni-Fedez, per garantire una buona visita scolastica per Leone.
A quale tipo di scuola si sta rivolgendo la famiglia Ferragni-Fedez?
A quale tipo di scuola si sta rivolgendo la famiglia Ferragni-Fedez? La risposta a questa domanda arriva direttamente dal regista Giovanna Cannata, un’amica di Chiara, che ha esplicitamente posato la questione su Instagram. La scuola di Leone si chiama ‘La Biennale della Cultura Infantile’, riconducibile alla casa editrice La Biennale, nota per i suoi libri di testo e per la rivista Gulliver. I dettagli di questa scuola sono stati descritti da La Biennale come “Uno spazio attraverso cui sperimentare l’educazione all’immaginazione, l’avventura, la sperimentazione, l’invenzione e la libertà”. La scuola, come ha rivelato Cannata, ha sei professori e prevede anche dibattiti settimanali tra studenti dai 6 ai 12 anni.
Tutto questo dimostra la volontà di Chiara e Fedez di scegliere con cura una scuola che possa dare a Leone un’educazione moderna e mirata. La scelta di seguire la loro vita in pieno stile Ferragnez alimenta ancora di più la speranza di un futuro ancor più felice per la piccola famiglia.
Il principale obiettivo della ‘Biennale della Cultura Infantile’ è quello di promuovere un apprendimento flessibile senza pressioni, che sia in grado di parallelamente governare l’ambito sociale e culturale. La Biennale offre anche un programma esteso di attività accademiche, tra cui laboratori di produzione audiovisiva, esperienze gastronomiche e tecniche scolastiche specializzate come l’allestimento di un teatro scolastico.
La scelta della Biennale da parte di Chiara e Fedez, e di Leone Ferragni, rappresenta un importante passo avanti nell’ambito dell’educazione e della socializzazione moderna. È anche un segno della voglia di parlare di questioni educative e, più in generale, di dare un chiaro messaggio ai giovani. Un messaggio che promuove lo studio ma, allo stesso tempo, incoraggia l’empatia e la responsabilità che i più giovani devono avere nei confronti di se stessi e del futuro.
Quante ore della giornata dedicherà Leone alla scuola?
Quante ore della giornata dedicherà Leone alla scuola? A quanto pare, Leone avrà un programma di lezioni che si protrarrà dalle 8.00 alle 16.00, tutti i giorni. La famiglia Ferragni-Fedez ha dichiarato: “Ci adatteremo rapidamente a questo nuovo regime e riusciremo a dargli una vita in bilico tra l’impegno scolastico e momenti speciali con il figlio come andare al parco giochi”.