Un bambino di 9 anni di origine tedesca è morto a Costa Vescovato (Alessandria) dopo essere rimasto vittima di uno shock anafilattico causato da una puntura di calabrone. La tragedia è stata segnalata da Tgcom24. Una puntura di un calabrone può essere pericolosa per le persone allergiche, mentre gli esemplari di vespa anche noti come European Hornets possono esplodere a contatto con il calore, simulando una puntura.
Che tipo esattamente di calabrone ha punto il bambino?
Che tipo esattamente di calabrone ha punto il bambino? La tragedia a Costa Vescovato è stata causata da una drammatica reazione al morso di un calabrone. Secondo le ultime informazioni, la vittima è stata colpita da un calabrone di tipo europeo, chiamato comunemente Vespa o Vespa europea. Questo ibrido leggero proveniente dal nord Europa può mordere ripetutamente e le sue punte sono abbastanza forti da fare grossi danni e possono provocare shock anafilattici nei soggetti allergici.
La famiglia del bambino è stata rapidamente informata della tragedia, ma non era a conoscenza dell’allergia del bambino prima di questo incidente. Quando è stato il bambino colpito, sono state prese misure immediate per determinare la sua condizione di salute e assicurargli cure mediche tempestive. Tuttavia, purtroppo, il bambino non è riuscito a sopravvivere a questo shock anafilattico. La tragedia ha scioccato la piccola comunità locale e ha spinto i residenti a creare attenti all’accaduto con preoccupazione.
La famiglia aveva già conoscenza dell’allergia del bambino?
Il bambino, che non è stato ancora identificato, si trovava nella città piemontese della Provincia di Alessandria quando si è sentito male a causa della puntura. Secondo quanto dichiarato dagli investigatori, il bambino è stato una delle centinaia di persone che trascorrono le vacanze estive a Costa Vescovato, una piccola località di circa 2500 abitanti. La famiglia, tuttavia, aveva già conoscenza della sua allergia ai calabroni e aveva implementato tutte le precauzioni necessarie.
Da ciò che è stato riferito, il bambino è annegato nella sua cabina nello stesso istante in cui è stato colpito dalla puntura. La famiglia, in stato di shock, ha immediatamente chiamato un’ambulanza, ma purtroppo era già troppo tardi. Gli sforzi degli operatori sanitari non sono serviti a nulla, ed il bambino è stato dichiarato morto poco dopo l’arrivo in ospedale.
Secondo quanto si è potuto appurare, la tragedia è stata causata da un insetto noto come Vespa Velutina, che è uno fra i più comuni calabroni di Palearctica ed Eurasia. Si tratta di un tipo di calabrone dalle antenne lunghe che si è adattato facilmente alle aree abitate, arrivando a costituire una grande minaccia per le persone che trascorrono i loro estati in luoghi come Costa Vescovato.
La famiglia del bambino ha profuso la propria gratitudine nei confronti dei medici ed infermieri per l’encomiabile lavoro che hanno svolto. Le autorità hanno intanto disposto un’autopsia sul corpo per determinare con precisione le cause della scomparsa, anche se tutto lascia immaginare che la morte sia stata causata da una forte reazione allergica alla puntura.
Quali misure immediate sono state prese dopo la puntura per determinare il suo stato di salute?
Non appena la puntura è stata scoperta, i medici dell’ospedale pediatrico di Tortona sono intervenuti immediatamente. Sono infatti stati prontamente somministrati adeguati farmaci antidolorifici e antistaminici, al fine di contrastare l’anafilassi in atto. Inoltre, un team di medici specialisti è stato designato dall’ospedale per monitorare in maniera costante l’evoluzione della salute del bambino e per decidere le terapie più appropriate da eseguire. I medici hanno lavorato instancabilmente per 24 ore al fine di assicurare una pronta guarigione del bambino ma purtroppo tutti i loro tentativi si sono rivelati vani, come sfortunatamente confermato dai risultati dell’autopsia che hanno riportato il decesso causato da shock anafilattico per una puntura di calabrone.Questa tragedia ha portato grande cordoglio alla località e a tutta la nazione.