Una triste notizia arriva da Santa Marta, Colombia: una bambina di 6 anni è morta per un ameba mangia-cervello, come riportato da Sky TG24. L’infezione è comparsa dopo che la famiglia aveva trascorso dei giorni lì a fare vacanza. Università ed enti di ricerca non sono riusciti a salvare la vita della bimba. Il pericolo di questi parassiti è che possono essere presenti anche dove l’acqua appare pulita.
Quali sono i sintomi dell’infezione da amoeba mangia-cervello?
I sintomi dell’infezione da amoeba mangia-cervello sono generalmente lievi e simili a quelli dell’influenza. Possono64 comprendere febbre, mal di testa, diarrea, stanchezza, vomito e irradiazione del mal di testa dalle tempie alla nuca. Nei casi più gravi, possono apparire sintomi più aggressivi, come confusione, sonnolenza, convulsioni, debolezza ai lati del corpo e difficoltà nei movimenti degli occhi. Se tutti questi sintomi si presentano in un breve periodo di tempo, è necessario consultare immediatamente un medico.
L’infezione da amoeba mangia-cervello è una condizione che può diventare fatale se non curata. I sintomi iniziali sono spesso lievi e possono essere facilmente scambiati per altre malattie infettive o non infettive. La prognosi è di solito buona se l’infezione viene trattata precocemente con antibiotici, ma diventa molto più grave se viene trascurata o non trattata. La principale fonte di infezione da amoeba mangia-cervello è l’acqua stagnante infetta, ma è possibile essere infettati anche attraverso le narici o altri mezzi. Le precauzioni da prendere per prevenire tale infezione comprendono l’utilizzo di filtri adeguati durante l’attività acquatica, l’evitare di nuotare o immergersi in acqua senza filtro, la disinfezione regolare dei serbatoi e l’immediata consultazione di un medico quando vengono riscontrati sintomi sospetti. A seguito della tragedia che ha colpito la famiglia della bambina di Santa Marta, le autorità hanno annunciato una vasta campagna informativa nell’area e hanno iniziato a richiedere ai residenti di sottoporsi a controlli medici di routine.
Quali precauzioni possono essere prese per evitare l’infezione da amoeba mangia-cervello?
La morte di questa bambina è un triste promemoria che, nonostante l’acqua appaia pulita, può anche ospitare parassiti come l’ameba mangia-cervello, che può causare gravi danni a chi ne è infettato e in certi casi essere fatale.
Per evitare di incorrere in simili problemi, la prima cosa da fare è cercare di non bagnarsi in acque che sembrano sospette, come laghetti o stagni ricchi di vegetazione, dove è possibile che viva l’ameba. Un’altra precauzione fondamentale è quella di indossare la maschera protettiva in acque chiare o poco profonde per evitare che il naso venga a contatto con l’eventuale parassita presente nell’acqua.
A prescindere da dove ci si bagni, è importante fare uso dei detergenti ed assicurarsi di avere una buona igiene corporea. Altrimenti si rischia di aumentare le probabilità di infezione.
Un’ulteriore precauzione che le persone dovrebbero prendere per prevenire un’infezione da amoeba mangia-cervello è quella di usare goggle anti-parassiti quando si è in acqua, in modo da mettere a schermo gli occhi e le vie respiratorie. Sono infatti gli occhi e le vie respiratorie le prime a entrare in contatto con il parassita, ed è per questo che indossare adeguata protezioni è fondamentale quando ci si bagna.
È anche possibile applicare una crema sui bordi degli occhi per prevenire possibili infezioni. Questa crema bloccherà il burst oculare, una condizione causata dal parassita che causa infiammazione e congiuntivite.
Quando si esce dall’acqua, è essenziale asciugare bene il naso e le orecchie, in modo da rimuovere eventuali tracce di parassiti presenti nell’acqua.
Infine, una volta usciti dall’acqua, è importante lavare e sanificare immediatamente tutti i vestiti e gli attrezzi che si sono usati.
Nel complesso, prendere tutte queste precauzioni mentre si sta in acqua è fondamentale per evitare l’infezione da amoeba mangia-cervello, oltre che per altre possibili malattie. Sebbene non esistano metodi certi su come prevenire quest’infezione, l’osservanza di alcune semplici regole può contribuire a ridurre al minimo le probabilità di contrarre il parassita.
Quali sono le misure che le autorità stanno prendendo per prevenire futuri casi di infezione da amoeba mangia-cervello?
Per prevenire l’insorgenza di casi simili alle autorità fornire un adeguato livello di sicurezza rispetto alla presenza di ameba mangia-cervello nei luoghi frequentati da bambini, adottando tutte le misure necessarie per garantire che l’acqua sia trattata o filtrata prima dell’utilizzo, inclusi i frequenti test di qualità. Inoltre, devono essere monitorati adeguatamente i luoghi per prendere subito le adeguate contromisure in caso di presenza di questi parassiti. Per garantire un ambiente sicuro, è importante che le persone si lavino accuratamente le mani e, quando possibile, evitino di nuotare in acque sconosciute.