Con l’Accordo recuperiamo buona parte del ritardo accumulato negli anni, aggiornando i compensi al 2021 e recuperando 5 anni di arretrati. Oggi, a Roma, l’Associazione Collettività Nazionale dei medici di famiglia e continuità assistenziale (ACN) ha firmato l’ipotesi di accordo collettivo nazionale di medicina generale e continuità assistenziale per il triennio 2019-2021. L’Accordo riguarda 17mila medici di famiglia e professionisti sanitari, e anche 10mila ex guardie mediche. L’Accordo prevede diverse novità, tra cui un aumento del 3,8% in busta paga per i medici di famiglia. L’accordo era scaduto da quasi 6 anni e prevede anche gli arretrati, pari a circa 15mila euro in media per ogni medico, oltre a importanti novità sulla telemedicina e le tutele per malattie e infortuni.
Firmata l’ipotesi di accordo collettivo nazionale
L’Associazione Collettività Nazionale dei medici di famiglia e continuità assistenziale (ACN) ha finalmente firmato l’ipotesi di accordo collettivo nazionale per il triennio 2019-2021. Dopo quasi 6 anni di attesa, l’Accordo rappresenta un importante passo avanti per il settore della medicina generale e della continuità assistenziale in Italia. Con l’aggiornamento dei compensi al 2021 e il recupero di 5 anni di arretrati, si cerca di compensare il ritardo accumulato negli anni e fornire ai medici di famiglia giuste tutele e adeguate remunerazioni per il loro lavoro.
Novità sull’aumento dei compensi e gli arretrati
Uno dei punti chiave dell’Accordo è il aumento dei compensi per i medici di famiglia. L’Accordo prevede un aumento del 3,8% in busta paga per i professionisti, che contribuirà a migliorare le loro condizioni economiche. Inoltre, l’Accordo include anche il recupero di 5 anni di arretrati, che si traduce in circa 15mila euro di pagamento medio per ogni medico. Questo rappresenta una fondamentale riconoscimento del lavoro svolto dai medici di famiglia e una forma di riparazione per il ritardo accumulato negli anni.
Telemedicina e tutele per malattie e infortuni
L’Accordo Collettivo Nazionale 2019-2021 introduce anche novità significative in termini di telemedicina e tutele per malattie e infortuni. La telemedicina è stata estesa e integrata nel contesto della medicina generale, consentendo ai medici di famiglia di offrire servizi di consulenza a distanza e di monitoraggio dei pazienti attraverso strumenti tecnologici. Inoltre, l’Accordo prevede tutele specifiche per malattie e infortuni, garantendo ai medici di famiglia adeguate coperture in caso di eventi avversi durante l’esercizio della loro professione.
- L’Associazione Collettività Nazionale dei medici di famiglia e continuità assistenziale (ACN) firma l’ipotesi di accordo collettivo nazionale per il triennio 2019-2021
- L’Accordo riguarda 17mila medici di famiglia e professionisti sanitari, e anche 10mila ex guardie mediche
- L’Accordo prevede un aumento del 3,8% in busta paga per i medici di famiglia e il recupero di 5 anni di arretrati
- Arretrati da riscuotere pari a circa 15mila euro in media per ogni medico
- L’Accordo introduce novità sulla telemedicina e tutele per malattie e infortuni