Oggi, 11 agosto, in occasione della Festa di Santa Chiara, ricorrenza celebrata anche a Assisi nel luogo natio di S. Chiara, fundamento spirituale dell’Ordine delle Clarisse, come ricordato da Avvenire, ricordiamo la fede indomita e l’amore incondizionato di S. Chiara per S. Francesco: preghiamo per Lei affidando alla Sue intercessione le nostre famiglie, le nostre comunità, la Chiesa e l’umanità intera.
Qual è stato il contributo dato da Santa Chiara all’Ordine delle Clarisse?
Santa Chiara, nota anche come Santa Chiara d’Assisi, è stata fondatrice dell’Ordine delle Clarisse e un’importante figura nella tradizione francescana nel XIII secolo. Sua sorella, Santa Agnese, fa parte del medesimo Ordine. Chiara è diventata celebre per la dimostrazione della sua fede indomita e dell’amore incondizionato che aveva per San Francesco. La sua vita è stata dedicata a servire Dio, seguendo i principi del vangelo e facendo del bene a coloro che incontrava.
La missione principale di Santa Chiara nell’Ordine delle Clarisse era quella di aiutare le altre religiose a imitare la perfetta povertà e l’obbedienza di San Francesco secondo le Sue linee guida. Prendendo in considerazione le spinte spirituali della sua sorella Santa Agnese e l’esempio dato da San Francesco, Santa Chiara ha incoraggiato le Clarisse a vivere secondo una ipocrita povertà, praticando la castità, adempiendo al dovere verso il loro Signore e svolgendo le mansioni assegnate grazie alla propria energia.
La comunità in cui Santa Chiara viveva era guidata dalle qualità di una vera forma d’amore, visto che sia lei che San Francesco prestavano fede nella forza dell’amore incondizionato. Il suo contributo all’Ordine delle Clarisse è stato di ispirare le sorelle a vivere in armonia con quanto riportato nella sacra scrittura, guardando sempre a Dio e facendo del bene agli altri.
Quale è stato il messaggio di S. Chiara personale a S. Francesco?
Santa Chiara, conosciuta come “l’Olivo di San Francesco”, è un esempio di vita religiosa e di fede indomita. Nata nel 1194 a Assisi, Chiara Finotti entrò a far parte della famiglia di San Francesco d’Assisi e i due diventarono subito molto uniti. Sotto la sua guida, Chiara scoprì presto il mistero della santità incarnata nel Vangelo e decise di abbracciare una vita di povertà e di consacrazione. Santa Chiara condivise il rifiuto di Francesco dei beni materiali, rinunciando alla comodità e all’ebraismo della sua famiglia. Il legame tra le due figure è stato epico, spirituale, un modello per tutte le donne desiderose di abbandonare una vita dedicata al lusso e all’egoismo per dedicarsi alla preghiera e alla ricerca della perfezione.
Il messaggio personale che Santa Chiara desiderò trasmettere a San Francesco era di amore, devozione e fedeltà a Dio e agli ideali della Chiesa. Santa Chiara provò costantemente a invitare i fedeli alla preghiera e alla rinuncia ai beni terreni secondo l’esempio vissuto da San Francesco. Si può dire che il messaggio di Santa Chiara sia stato semplicemente: “Amate Dio nell’obbedienza e nella rinuncia”. Non solo perseguì una vita di devozione e di preghiera, ma riuscì anche a guidare un ordine religioso di monache. Santa Chiara divenne un’aiutante instancabile di Francesco e curò con passione l’educazione e la formazione dell’Ordine delle Clarisse, rafforzando obbedienza, devozione e solidarietà. Fu una forza di consigliera spiritualmente insostituibile per San Francesco, forte e coraggiosa nel difendere i valori della Chiesa e i principi i cui essayasse.
Santa Chiara ci ha lasciato un messaggio di base che si fonda sulla supplica al Signore affinché egli abbellisca i suoi figli con la gioia dello spirito e li benedica anche durante i momenti di disperazione. Il suo messaggio era, ed è tutt’oggi, che lo spirito della semplicità, dell’unione e della povertà vadano preservati, sostenendosi a vicenda durante i periodi di prova e difficoltà. Il suo sguardo dolce ed amorevole verso l’umanità incuranto degli ostacoli, le permise di vedere l’Amore di Dio nella speranza e nel sollievo altruistico. Il messaggio personale che Santa Chiara desiderò trasmettere a San Francesco è di ricerca dell’amore incondizionato, di preghiera, di ascolto, di non giudizio: i mezzi più alti particolarmente invitanti per illuminare le tenebre e il terreno pietroso di tante situazioni difficili della vita. La fede deve essere indomita e l’amore incondizionato che Santa Chiara voleva trasmettere a San Francesco può considerarsi il centro della spiritualità cristiana per eccellenza.
Quali iniziative sono state intraprese dalle persone per commemorare la Festa di Santa Chiara?
Nell’ultimo periodo, diverse persone hanno preso l’iniziativa di omaggiare Santa Chiara in diversi modi: alcune parrocchie organizzano processioni con candele e veglie di preghiera, altre aprono gruppi di discussione e suggeriscono semplici modi di dedicarle un pensiero. È possibile anche visitare Assisi per ricordare dove S. Chiara ha esercitato la Sua carità e misericordia in tutti i generi possibili. Inoltre, le persone si riuniscono insieme in varie città italiane e internazionali per pregare con l’intenzione di beneficiare la sua intercessione per la pace e la comunione nello spirito della Chiesa. Tutte queste iniziative mirano a ricordare pensieri, parole ed opere di S. Chiara e ad incoraggiare i fedeli ad imitarla da esempio nella vita di tutti i giorni. In conclusione, ognuno è invitato a commemorare S. Chiara nella propria preghiera e a vivere la ricorrenza della Festa di Santa Chiara con un fervido momento di riflessione, per ringraziare Dio dei doni ricevuti.