I legali annunciano una iniziativa contro la Rai per aver realizzato riprese video non autorizzate in uno spazio privato. La replica: «Le riprese di Porta a Porta sono state interrotte dopo l’invito della sicurezza».
I legali del presidente di Exor annunciano querela contro la trasmissione
I legali del presidente di Exor, John Elkann, hanno annunciato l’intenzione di presentare una querela contro la trasmissione televisiva di stato, Porta a Porta, a seguito delle riprese video non autorizzate effettuate in uno spazio privato. Secondo quanto riportato dagli avvocati di Elkann, i droni del programma hanno sorvolato e ripreso senza consenso l’area residenziale della famiglia Elkann a Torino. Questo episodio ha generato una grande indignazione e ha portato alla decisione di intraprendere un’azione legale contro la Rai.
La replica del programma: «Riprese interrotte dopo l’invito della sicurezza»
In risposta alle accuse, la trasmissione Porta a Porta ha dichiarato che le riprese video sono state interrotte immediatamente dopo l’invito del personale di sicurezza presente sul luogo. Il programma sostiene di aver rispettato la volontà della famiglia Elkann e di aver immediatamente cessato le riprese non appena hanno ricevuto l’indicazione di farlo. Il motivo per cui le riprese sono state effettuate in primo luogo non è stato specificato.
Il clima contro la famiglia Elkann è di «aggressione mediatica» secondo gli avvocati di Elkann
Gli avvocati di John Elkann sostengono che ci sia un clima mediatico di “aggressione” nei confronti della famiglia Elkann e che questo episodio di riprese non autorizzate sia solo l’ultimo capitolo di una serie di attacchi contro di loro. Gli avvocati ritengono che la Rai abbia oltrepassato i limiti della privacy e che sia necessario agire legalmente per difendere i diritti e la reputazione della famiglia Elkann.
«Le riprese di Porta a Porta sono state interrotte dopo l’invito della sicurezza»