Sea-Watch, Sea-Eye, SOS Humanity, and United4Rescue, four non-governmental organizations (NGOs) involved in rescue operations in the Mediterranean, have accused the Italian Government of violating the Piantedosi decree. This joint statement from the NGOs alleges that the German NGOs, operating under the umbrella of United4Rescue, are being prevented from docking in Italian ports. The Piantedosi decree was implemented following the landing of 144 migrants in Reggio Calabria on March 10th and is the longest possible measure, lasting 60 days. Returning migrants to Libya is considered a crime, and Italy continues to penalize NGOs involved in rescue operations in the Mediterranean. The situation has led to an increase in deaths and a decrease in rescue operations.
Ong tedesche accusano il Governo italiano
Le Ong Sea-Watch, Sea-Eye, SOS Humanity e United4Rescue hanno accusato il Governo italiano di violare il decreto Piantedosi. Questa comunicazione congiunta delle Ong afferma che le Ong tedesche, operanti sotto l’egida di United4Rescue, vengono impedite di attraccare nei porti italiani. Il decreto Piantedosi è stato adottato dopo lo sbarco di 144 migranti a Reggio Calabria il 10 marzo ed è la misura più lunga possibile, con una durata di 60 giorni. Il rimpatrio dei migranti in Libia è considerato un crimine e l’Italia continua a penalizzare le Ong coinvolte nelle operazioni di salvataggio nel Mediterraneo. Questa situazione ha portato ad un aumento dei morti e una diminuzione delle operazioni di soccorso.
Ripercussioni sulle Ong tedesche
Le Ong tedesche che operano sotto l’organizzazione United4Rescue stanno affrontando gravi conseguenze a causa delle limitazioni imposte dal decreto Piantedosi. Queste Ong sono state impedite di sbarcare nei porti italiani, nonostante abbiano continuato a soccorrere migranti in pericolo nel Mar Mediterraneo. Il decreto Piantedosi è stato adottato dopo lo sbarco di 144 migranti a Reggio Calabria e ha una durata di 60 giorni. La decisione di imporre restrizioni alle operazioni di soccorso delle Ong tedesche ha portato ad un aumento delle morti e una riduzione dei soccorsi.
Condizioni critiche per i migranti soccorsi
Nonostante le gravi condizioni di due bambini di sei e dodici mesi, il Centro di coordinamento e soccorso di Roma, Sea Eye, avrebbe dovuto trasferire gli sfortunati migranti su un’ imbarcazione diretta verso il capoluogo dorico. Tuttavia, la nave ha bisogno di un porto più vicino, data anche la situazione precaria dei migranti. Le autorità italiane hanno indirizzato l’imbarcazione verso il capoluogo dorico, ma saranno necessari ulteriori accordi per garantire il loro trasferimento in un porto più vicino. La situazione mette in evidenza l’impatto del decreto Piantedosi sulle operazioni di soccorso delle Ong nel Mediterraneo.
- Sea-Watch, Sea-Eye, SOS Humanity and United4Rescue accuse the Italian Government of violating the Piantedosi decree.
- Italian authorities prevent German NGOs operating under United4Rescue from docking in Italian ports.
- The Piantedosi decree was implemented after the landing of 144 migrants in Reggio Calabria.
- Returning migrants to Libya is considered a crime, leading to penalties for NGOs involved in rescue operations.
- The situation has resulted in an increase in deaths and a decrease in rescue operations.
- The restrictions imposed by the Piantedosi decree have had severe repercussions on German NGOs operating under United4Rescue.
- The dire conditions of rescued migrants, including two infants, highlight the challenges faced by NGO rescue operations.
- The Italian authorities have directed the vessel towards Reggio Calabria, but a closer port is required.