È online il numero di marzo di Noticum, la rivista digitale della fondazione Missio. In questo numero, è messo in primo piano l’incontro dei missionari martiri, celebrato nel mese di marzo. In questo stesso mese si celebra la Giornata di preghiera e digiuno per i missionari martiri, un’occasione per ricordare coloro che hanno dato la loro vita per la fede cristiana.
L’incontro dei missionari martiri
Nel numero di marzo della rivista Noticum, viene dato ampio spazio all’incontro dei missionari martiri che si è tenuto di recente. Questo evento è stato organizzato per onorare e ricordare i missionari che hanno fatto sacrifici estremi per diffondere la fede cristiana. L’incontro ha riunito missionari provenienti da diverse parti del mondo, offrendo loro l’opportunità di condividere le loro esperienze e testimonianze di fede. È un momento di profonda riflessione e gratitudine per il coraggio e la dedizione di questi martiri della fede.
La Giornata di preghiera e digiuno per i missionari martiri
Il mese di marzo è anche il momento in cui si celebra la Giornata di preghiera e digiuno per i missionari martiri. Questa giornata speciale è dedicata a onorare e pregare per coloro che hanno perso la vita a causa della loro fede cristiana. È un’occasione per riflettere sul loro sacrificio e per chiedere a Dio di proteggere e sostenere i missionari che sono ancora impegnati nell’opera di evangelizzazione in tutto il mondo. Il Papa stesso dedica un video che accompagna questa giornata, sottolineando l’importanza dei martiri come segno che siamo sulla strada giusta nella diffusione del Vangelo.
Oscar Romero e la Giornata di preghiera e digiuno
In questa edizione della Giornata di preghiera e digiuno, viene ricordato anche l’arcivescovo di San Salvador, Oscar Romero. Romero è stato ucciso il 24 marzo 1980 per il suo impegno a favore dei diritti umani e della giustizia sociale. La sua morte è stata un segno di resistenza al regime oppressivo dell’epoca e ha ispirato numerosi fedeli ad impegnarsi per la causa dei più deboli e oppressi. La sua memoria vive ancora oggi, soprattutto durante la celebrazione della Giornata di preghiera e digiuno per i missionari martiri.