Sabato 24 febbraio 2024, la piattaforma PiracyShield ha emesso un’ordinanza ai provider italiani per escludere un indirizzo IP dalla navigazione. PiracyShield, un servizio che monitora e blocca l’accesso a contenuti piratati e illegali su Internet, ha identificato un indirizzo IP specifico come sospetto di partecipazione a attività di pirateria. Quindi, ha richiesto ai provider italiani di impedire l’accesso a tale indirizzo IP per tutelare i diritti d’autore e contrastare la pirateria online.
Le segnalazioni di siti legittimi bloccati per errore
Nonostante le rassicurazioni e le smentite dell’AGCOM, diverse segnalazioni sono pervenute su siti del tutto legittimi bloccati per errore durante l’implementazione dell’ordine di PiracyShield. Gli utenti che tentano di accedere a questi siti si trovano di fronte a un messaggio di blocco, nonostante tali siti non abbiano alcun legame con la pirateria o contenuti illegali. La situazione ha suscitato preoccupazione e critiche riguardo alla precisione e all’efficacia delle misure di blocco implementate.
Le dichiarazioni del commissario AGCOM
Secondo il commissario AGCOM, Massimiliano Capitanio, PiracyShield sta funzionando alla perfezione e la piattaforma verrà utilizzata in modo continuativo per contrastare la pirateria online. Capitanio ha affermato che l’ordine di blocco dell’indirizzo IP specifico è stato necessario per proteggere i diritti d’autore e deter la diffusione di contenuti illegali. Tuttavia, le segnalazioni di siti legittimi bloccati per errore pongono dubbi sulla precisione del sistema di blocco implementato.
“PiracyShield ha dimostrato di essere uno strumento efficace nella lotta contro la pirateria online, proteggendo i diritti d’autore e impedendo l’accesso a contenuti illegali. Continueremo ad utilizzare questa piattaforma per preservare l’integrità dei contenuti digitali in Italia” ha dichiarato il commissario AGCOM.