Sotto indagine per falso anche l’avvocatessa. I pm: verifiche sulla gestione di altre detenute (ANSA)
Indagini sull’avvocatessa e il caso di Alessia Pifferi
La “mostrificazione” di Alessia Pifferi funziona a tal punto che nessuno si indigna se la Procura indaga il suo legale e due psicologhe. La legale avrebbe presentato un test sul quoziente intellettivo della donna non utilizzabile ai fini valutativi. Alessia Pontenani, l’avvocata della difesa di Alessia Pifferi, e le psicologhe Paola Guerzoni e Letizia Marazzi sono indagate per presunta falsificazione di documenti e abuso d’ufficio.
Svolta nel caso di Alessia Pifferi
Alessia Pifferi è a processo a Milano per omicidio pluriaggravato, accusata di aver lasciato morire di stenti la figlia Diana nel luglio 2022. Tuttavia, recenti sviluppi nel caso hanno portato alla luce presunti errori nella gestione della difesa e delle perizie psicologiche. Una relazione presentata dalle psicologhe Paola Guerzoni e Letizia Marazzi, a sostegno della presunta infermità mentale di Alessia Pifferi, è stata messa sotto esame e si ipotizza che non sia accurata. Ciò ha portato all’apertura di un’indagine nei confronti dell’avvocata di Alessia Pifferi, Alessia Pontenani, e delle due psicologhe.
La controversa relazione delle psicologhe
Alessia Pifferi è stata oggetto di una perizia psicologica, finalizzata a determinare la sua capacità mentale durante il presunto crimine. Tuttavia, secondo i pubblici ministeri, la relazione presentata dalle psicologhe Paola Guerzoni e Letizia Marazzi potrebbe non essere affidabile. Si ipotizza che la relazione abbia tentato di “mostrificare” la situazione di Alessia Pifferi al fine di farle ottenere l’infermità mentale. Ciò solleva interrogativi sulla correttezza delle perizie psicologiche nel sistema giudiziario e sottolinea la necessità di una revisione accurata nel caso di Alessia Pifferi e di altri casi simili.
“Consulenza difensiva mascherata da assistenza psicologica in cella” – Pubblici ministeri
Indagini e perquisizioni
Le autorità hanno effettuato perquisizioni presso le residenze delle due psicologhe coinvolte nel caso di Alessia Pifferi. Si sospetta che siano stati commessi dei falsi nella presentazione delle perizie, con l’intenzione di far risultare Alessia Pifferi non responsabile per il suo presunto crimine. La Procura sta verificando la gestione di altre detenute che hanno ricevuto assistenza dalle stesse psicologhe, al fine di determinare se ci siano irregolarità simili.
L’Ordine degli avvocati risponde
A seguito delle accuse di falso ideologico rivolte all’avvocato di Alessia Pifferi, l’Ordine degli avvocati ha dichiarato che la funzione difensiva dell’avvocato è fondamentale nel sistema giudiziario e che la professione non dovrebbe essere mescolata con le questioni riguardanti il caso in discussione. L’Ordine assicura che indagherà sulle azioni dell’avvocato e monitorerà attentamente lo sviluppo delle indagini.
Riepilogo
- L’avvocata Alessia Pontenani e le psicologhe Paola Guerzoni e Letizia Marazzi sono indagate per presunta falsificazione di documenti e abuso d’ufficio nel caso di Alessia Pifferi.
- La relazione presentata dalle psicologhe a sostegno dell’infermità mentale di Alessia Pifferi è stata messa sotto esame.
- Le perquisizioni sono state effettuate presso le residenze delle psicologhe coinvolte nel caso.
- L’Ordine degli avvocati sottolinea l’importanza della funzione difensiva dell’avvocato e annuncia indagini sulle azioni dell’avvocata di Alessia Pifferi.