L’imprenditore Cosimo Rummo, titolare dello storico marchio di pasta Rummo S.p.A, si è dichiarato “meravigliato e dispiaciuto” dopo l’invito di Matteo Salvini a boicottare i suoi prodotti. La visita del vicepremier italiano allo stabilimento di Benevento ha scatenato una campagna sui social media con l’hashtag #boicotarummo, che secondo Rummo è dannosa per l’azienda e per gli oltre 300 dipendenti che ne fanno parte.
Solidarietà di Mastella
L’ex Ministro e leader politico Clemente Mastella ha espresso solidarietà nei confronti di Cosimo Rummo, definendo la campagna di boicottaggio “irragionevole” e sostenendo l’importanza di sostenere l’azienda. Mastella ha anche criticato l’iniziativa del vicepremier Matteo Salvini, definendo necessaria una più razionale analisi delle implicazioni e delle conseguenze di tali azioni.
Salvini visita lo stabilimento di Benevento e la sinistra perde la testa
La visita di Matteo Salvini allo stabilimento di Benevento ha scatenato reazioni contrastanti. Mentre alcuni hanno elogiato l’iniziativa del vicepremier e la sua posizione a favore dell’industria italiana, altri, principalmente di orientamento politico di sinistra, hanno espresso indignazione per la sua presunta incoerenza nel ruolo di Ministro delle Infrastrutture.
Il patron della pasta: “Servirebbe uno psichiatra”
Cosimo Rummo, il patron della pasta Rummo S.p.A., ha commentato sarcasticamente l’iniziativa di Salvini dicendo: “Alla faccia di quelli che vogliono la farina d’insetti, i vermi, i grilli e le cavallette, insomma a quelli che a Bruxelles combattono la pasta italiana di qualità. Servirebbe uno psichiatra!”. Con queste parole, Rummo ha sottolineato il suo disappunto per la presunta incoerenza della campagna di boicottaggio proposta dal vicepremier.
La risposta di Salvini per proteggerci dalle farine d’insetti
In risposta alle critiche e alle polemiche, Matteo Salvini ha dichiarato che la sua visita allo stabilimento di Benevento aveva lo scopo di promuovere e proteggere l’industria alimentare italiana, in particolare nel contesto della discussione sulle farine di insetti. Secondo Salvini, l’importanza di mantenere gli standard qualitativi elevati e la tradizione culinaria italiana è fondamentale per la salute e il benessere dei cittadini.
La reazione delle aziende alle iniziative sui social media di Salvini
Non è la prima volta che il ministro Salvini utilizza i suoi account sui social media per promuovere prodotti italiani popolari. Tuttavia, le reazioni delle aziende coinvolte non sono sempre state positive. Spesso le aziende preferiscono una comunicazione più discreta e non sempre desiderano il coinvolgimento politico in modo diretto. Questo caso con Rummo S.p.A. evidenzia come le iniziative sui social media possano influenzare le aziende e spingere alcuni imprenditori a denunciare una presunta campagna dannosa per i loro interessi.
Ricordo a tutti coloro che dicono ‘boicottiamo’ che dietro questo invito c’è sempre un’azienda fatta di gente che la pensa, la sente, la vede e che lavora ogni giorno per produrre qualità.
Dopo la visita del vicepremier Salvini, Rummo denuncia una campagna social
Cosimo Rummo ha denunciato di essere vittima di una campagna di boicottaggio sui social media dopo la visita di Matteo Salvini allo stabilimento. Secondo Rummo, queste iniziative danneggiano l’immagine dell’azienda e mettono a rischio il lavoro di centinaia di persone. Rummo ha sottolineato che dietro ogni invito al boicottaggio c’è una società reale con persone e famiglie a cui va tutelato il diritto di sostenere l’azienda che rappresenta.