Il 27 gennaio a Merate, in provincia di Lecco, si terrà uno spettacolo teatrale sulla storia di Liliana Segre, una sopravvissuta dell’Olocausto e senatrice a vita. Lo spettacolo, in occasione della Giornata Internazionale della Memoria dell’Olocausto, racconterà la vita e l’esperienza di Segre durante il periodo della Shoah. La scelta di Merate come location per l’evento è significativa, in quanto la città è stata storicamente coinvolta negli eventi della Seconda Guerra Mondiale e si impegna ogni anno nella commemorazione delle vittime dell’Olocausto.
La storia di Liliana Segre
Liliana Segre, nata a Milano nel 1930, è una delle ultime testimoni dirette dell’Olocausto. A soli 13 anni viene deportata insieme al padre a Auschwitz, dove resteranno per otto mesi prima di essere liberati dai soldati russi. Dopo la guerra, Segre si trasferisce in Palestina per un breve periodo prima di tornare in Italia. Da quel momento, Liliana Segre inizia a raccontare la sua storia e ad impegnarsi per la memoria dell’Olocausto, diventando uno dei simboli della lotta contro l’antisemitismo.
Lo spettacolo “Sorelle” a Merate
Il 10 febbraio a Merate si terrà uno spettacolo teatrale intitolato “Sorelle”, che racconta la storia di un gruppo di donne italiane durante la Seconda Guerra Mondiale. Lo spettacolo mette in evidenza l’importanza della solidarietà e della resistenza femminile durante un periodo così difficile della storia italiana. L’evento si svolge in concomitanza con la Giornata del Ricordo, in cui l’Italia commemora le vittime delle foibe e degli esuli istriani e giuliani durante il secondo dopoguerra.
Riflessioni sulla memoria e l’importanza dei testimonial
La commemorazione dell’Olocausto e dei tragici eventi del secondo dopoguerra ci ricorda l’importanza di preservare la memoria storica e di imparare dai tragici errori del passato. Eventi come lo spettacolo sulla storia di Liliana Segre e “Sorelle” a Merate sono fondamentali per sensibilizzare il pubblico sui temi della guerra, dell’antisemitismo e della discriminazione. Attraverso testimonianze dirette e opere artistiche, è possibile trasmettere alle future generazioni un messaggio di pace, tolleranza e inclusione.