L’attrice e regista Paola Cortellesi ha inaugurato l’anno accademico della Luiss Guido Carli con un monologo che ha suscitato riflessioni e dibattiti sul ruolo delle donne nelle fiabe. Durante il suo discorso, Cortellesi ha sollevato una domanda provocatoria: “Siamo sicuri che se Biancaneve fosse stata una cozza, il cacciatore l’avrebbe salvata lo stesso?”. Con questa affermazione, l’attrice ha fatto riferimento al patriarcato presente nelle fiabe tradizionali e ha posto l’accento sulle disparità di genere che permeano queste narrazioni.
Il ruolo del principe e la ricerca di autonomia femminile
Paola Cortellesi ha anche sottolineato come spesso il principe nelle fiabe non sia un personaggio indipendente, ma un mezzo attraverso cui la protagonista femminile raggiunge la felicità. “Perché il principe ha bisogno di una scarpetta di cristallo per trovare l’amore? Perché non può cercarlo da solo?”, ha chiesto l’attrice. Questa riflessione mette in discussione la necessità per le donne di essere salvate o guidate da figure maschili, enfatizzando invece l’importanza dell’autonomia femminile.
Cortellesi, regina del botteghino e il tema delle fiabe
Paola Cortellesi, nota per la sua versatilità come attrice e soprattutto come regista, è attualmente al centro dell’attenzione del pubblico con il suo film “C’è ancora domani”, che affronta proprio il tema delle fiabe. Il film esplora il concetto di realizzazione personale delle donne e cerca di offrire una lettura moderna delle storie classiche, sfidando i cliché e promuovendo l’empowerment femminile. L’inaugurazione dell’anno accademico presso la Luiss Guido Carli è stata l’occasione perfetta per Cortellesi per portare avanti queste riflessioni.
- L’attrice e regista Paola Cortellesi ha inaugurato l’anno accademico alla Luiss Guido Carli con un discorso che ha suscitato dibattiti sulle fiabe e il ruolo delle donne
- Ha sollevato una domanda provocatoria riguardo a cosa sarebbe accaduto se Biancaneve fosse stata una cozza
- Ha messo in discussione la dipendenza delle donne dalle figure maschili rappresentate dai principi
- Il suo film “C’è ancora domani” affronta il tema delle fiabe in chiave moderna
- Cortellesi cerca di promuovere l’autonomia e l’empowerment femminile nelle sue opere