Gli Stati Uniti invieranno una “delegazione non ufficiale” a Taiwan dopo le elezioni sull’isola. L’annuncio è stato fatto oggi da Nikki Haley, ex ambasciatrice statunitense presso le Nazioni Unite. La delegazione sarà composta da funzionari del governo e rappresentanti del Partito Repubblicano, e sarà guidata dal governatore della Florida, Ron DeSantis. Questo invio rappresenta una sfida aperta alla politica di “una sola Cina” seguita dagli Stati Uniti sin dal 1979, quando hanno riconosciuto la Repubblica Popolare Cinese come unico governo legittimo di tutta la Cina. Tuttavia, negli ultimi anni il governo di Donald Trump ha mostrato un crescente sostegno a Taiwan, inviando funzionari di alto livello sull’isola e vendendo armi di difesa.
La delegazione statunitense a Taiwan
La decisione di inviare una delegazione non ufficiale a Taiwan dopo le elezioni sull’isola ha sollevato polemiche e rappresenta una sfida alla politica di “una sola Cina” seguita dagli Stati Uniti. La delegazione sarà composta da funzionari del governo e rappresentanti del Partito Repubblicano, guidati dal governatore della Florida, Ron DeSantis. Questo invio è considerato un segnale di sostegno agli sforzi di Taiwan per mantenere la sua autonomia e il rafforzamento dei legami tra i due paesi.
Il sostegno di Trump a Taiwan
La decisione di inviare una delegazione non ufficiale a Taiwan segue la politica di sostegno mostrata dall’ex presidente Donald Trump verso l’isola. Durante il suo mandato, Trump ha inviato funzionari di alto livello a Taiwan e ha venduto armi di difesa all’isola, provocando le ire della Cina. Questa mossa potrebbe essere vista come un tentativo di continuare il sostegno a Taiwan all’interno del Partito Repubblicano, anche dopo la conclusione del mandato di Trump.
Secondo Nikki Haley, la delegazione statunitense a Taiwan “mostra il nostro impegno per un’amicizia duratura e continua con il popolo di Taiwan e un sostegno al suo modo di governo democratico.”