Secondo Rockol, nel 2024 arriverà nelle sale cinematografiche un film biografico dedicato a Bob Marley intitolato “Bob Marley: One Love”. Il film sarà diretto dal regista Reinaldo Marcus Green e vedrà la partecipazione di Kingsley Ben-Adir nei panni dell’iconico cantante di reggae. L’uscita del lungometraggio rievocherà l’esperienza di Marley nelle sale cinematografiche e rinnoverà la sua eredità.
Chi supporterà la realizzazione del film “Bob Marley: One Love”?
Il film “Bob Marley: One Love” sarà prodotto da Paramount Pictures, Andre Distel e Uptown6, senza contare le parti più importanti della istituzione di Marley, Island Records e la famiglia Bob Marley che parteciperanno attivamente alla realizzazione del progetto, supportando anche la promozione e distribuzione finale. A Toronto Film Festival del 2020 sono stati svelati i dettagli dell’accordo che darà vita a questo film, che sarà un tributo alla vita e alla musica di Bob Marley.
Quando Reinaldo Marcus Green ha iniziato a lavorare al progetto?
Reinaldo Marcus Green ha iniziato a lavorare al progetto di “Bob Marley: One Love” nel 2019 con un team di scrittori, ricercatori e sceneggiatori. Green ha dichiarato: “Esploreremo la storia e lo spirito del nostro eroe Bob Marley, testerà la forza della famiglia e dell’amore per il cambiamento che hanno portato a una filosofia che è riconosciuta in tutto il mondo”. Il regista ha anche detto che l’intenzione è quella di raccontare “una storia di forza, amore e libertà di spirito”. Il film God of Love verrà supportato da Escape Artists, uno dei primi produttori di film con sede ad Hollywood.
Quali momenti della vita di Bob Marley saranno rappresentati nel film?
Il film cercherà di catturare alcuni dei momenti più iconici e significativi della vita di Bob Marley. Tra questi, saranno mostrati l’amicizia tra Marley e Peter Tosh, la sua fama crescente in tutto il mondo, il 1975 con l’iconica performance a Londra e, ovviamente, la sua musica. Saranno inoltre rivisitate le peggiori prove della sua vita, tra cui la perdita di amici cari e le contrastanti voci che lo etichettarono come “Re dello Zion”. Il film terminerà con il suo concerto a Madison Square Garden nel 1976, dove suonò davanti a 25.000 persone.