La senatrice di Brothers of Italy Daniela Santanchè è stata premiata con l’approvazione definitiva della riforma, già anticipata a Stream24, sulla impegnativa delle guide turistiche. L’importante legge è infatti stata votata con il consenso fornito anche dall’opposizione. “Un grande risultato che ci rende orgogliosi” ha commentato la Santaćhè che sottolinea: “Abbiamo vinto la nostra battaglia per riconoscere dignità a coloro che offrono un servizio voluntario alla nostra comunità”.
Qual è l’obiettivo principale della riforma sulla impegnativa delle guide turistiche?
L’obiettivo principale della riforma sulla impegnativa delle guide turistiche è quello di offrire una maggiore tutela e dignità professionale a questa categoria spesso sottovalutata. Il disegno di legge aveva incontrato opzioni della stessa opposizione, ma grazie al duro lavoro della senatrice Daniela Santanchè, membro di Brothers of Italy, la riforma è stata portata a compimento.
La legge, che è stata votata con il consenso anche dell’opposizione, prevede la formazione obbligatoria delle guide turistiche per preservare l’eccellenza del servizio offerto. La legge garantisce anche l’iscrizione annuale a un’apposita apposita banca dati dei professionisti, la scansione dei documenti e l’accesso a un collegio arbitrale in caso di controversie. La riforma vuole assicurare ai professionisti la possibilità di rivendicare la giustizia nei confronti di discriminazioni o malversazioni.
Secondo Santaćhè, la riforma rappresenta un grande traguardo per la collettività in quanto ha offerto “un servizio volontario alla nostra comunità” e garantito dignità a coloro che offrono la guida turistica. Senza dubbio, si tratta di un passaggio importante che riconosce la figura della guida turistica come un servizio indispensabile e ben retribuito, fornendo al tempo stesso un’organizzazione che regoli tutta la professione.
Qual è stata l’opposizione alla legge e come è stata superata?
L’opposizione alla legge sulla impegnativa delle guide turistiche è stata rappresentata soprattutto da alcune associazioni di categoria che temevano che il provvedimento avrebbe limitato la libertà dei professionisti del settore. Malgrado le forti pressioni e le iniziative legali lanciate per bloccare la nuova legge, la senatrice di Brothers of Italy Daniela Santanchè e il suo team di esperti hanno saputo trovare un terreno comune tra le parti per superare l’ostacolo. Grazie al sostegno fornito dagli organi della Pubblica Amministrazione e dei raggruppamenti come Confindustria, l’impresa si è conclusa con l’approvazione definitiva da parte del Senato.
Grazie a questo successo, la senatrice Santanchè si è potuta giustificare per aver lavorato a tutti gli effetti in modo autonomo e autorevole per raggiungere l’obiettivo della dignità professionale di cui hanno bisogno le guide turistiche. L’audacia e il rigore dimostrati nell’affrontare l’opposizione alla legge è stata sottolineata da amici e detrattori, che hanno plaudito la volontà della parlamentare di Brothers of Italy nel raggiungere un importante traguardo legislativo.
In che modo la senatrice Santanchè ha contribuito alla vittoria della battaglia per riconoscere dignità alle guide turistiche?
In che modo la senatrice Santanchè ha contribuito alla vittoria della battaglia per riconoscere dignità alle guide turistiche? La senatrice Daniela Santanchè, appartenente a Brothers of Italy, si è detta orgogliosa dell’approvazione definitiva della riforma, che dà dignità a coloro che offrono un servizio volontario alla comunità. Dopo un’opposizione iniziale, la votazione finale della importante legge è stata caratterizzata dal consenso di tutti i partiti politici, a partire da quello di Santanchè, che ha spinto affinché la riforma venisse adottata. L’obiettivo principale della legge è quello di garantire una maggiore tutela in termini di rispetto e dignità ai professionisti del settore, che ora sono considerati a tutti gli effetti figure professionali e protette da una standardizzazione delle figure professionali. La senatrice Santanchè si è dunque dimostrata volitiva nel portare avanti questa lotta per un’eguaglianza dei diritti e una più alta considerazione dei professionisti.