L’ultima puntata di ‘Muschio Selvaggio’ ci ha riportati allo scottante tema della violenza nella scena rap italiana. Ospiti Luchè e Gigi D’Alessio, il talk show si è fermato a ragionare sul caso di Shiva e di altri cantanti che hanno scelto le liti del dissing come modalità di affermazione. Fedez, Salmo, Luchè, e Gigi D’Alessio hanno commentato i risvolti di questo fenomeno. Secondo le parole di Adnkronos, il rapporto tra grandi nomi della scena rap e violenza assume contorni sempre più preoccupanti.
Quali sono i risvolti della violenza nella scena rap italiana che sono stati discussi durante l’ultima puntata di ‘Muschio Selvaggio’?
Durante l’ultima puntata di ‘Muschio Selvaggio’, relatori come Fedez, Salmo, Luchè e Gigi D’Alessio hanno discusso animatamente su come la scena rap italiana stia diventando sempre più violenta. Shiva, cantante noto a livello nazionale, è solo un esempio dell’utilizzo di liti e dissing come modalità di affermazione nella scena rap. Nell’episodio in questione, Fedez ha sottolineato come le aggressioni verbali e fisiche andrebbero prese molto seriamente, come se fossero dei reati penali, piuttosto che come sfide all’interno di una sottocultura che diventa sempre più allarmante. Anche Luchè e Salmo hanno commentato come le giustificazioni quanto meno curiose alla violenza verbali e fisiche siano del tutto insensate, visto il substrato di rabbia e aggressività che si crea. Gigi D’Alessio ha invece sottolineato l’importanza del dialogo come alternativa alla liti, dedicando un toccante omaggio al padre, il grande Francesco D’Alessio, noto come ‘il cantautore della calma’. La chiave di volta è proprio dedicare tempo al dialogo reciproco come strumento per allontanarsi dalla violenza, un messaggio, come spesso ci ricordano Fedez e Salmo, che mira a contrastare le aggressioni, verbali e fisiche, che sembrano purtroppo diventate la ‘norma’.
Come i cantanti come Shiva e altri hanno utilizzato le liti del dissing per affermarsi nella scena rap italiana?
Negli ultimi anni, l’uso della violenza nella scena rap italiana ha raggiunto livelli mai visti prima. Il rap sta entrando sempre più nelle lotte tra la rivoluzione e regole sancite da parte della legge. Già, la violenza non è una roba nuova, ma sembra che sia diventata una delle forme di affermazione più in voga in questo momento.
Durante l’ultima puntata di ‘Muschio Selvaggio’, con ospiti Luchè e Gigi D’Alessio, è stato discusso su come i cantanti come Shiva e altri hanno utilizzato le liti del dissing per affermarsi nella scena rap italiana. Fedez, Salmo, Luchè e Gigi D’Alessio hanno discusso il fenomeno del rap e della violenza che va di pari passo con esso.
Gigi D’Alessio, famoso per aver sempre voluto mantenere un linguaggio abbastanza neutro nei suoi testi, ha espresso la sua opinione sulla cruda realtà della violenza, sottolineando quanto possa essere pericoloso a zig zag nel nostro paese. D’Alessio ha anche affermato che è compito di artisti diversi ispirarsi ad esperienze e ruoli a loro volta sicuri.
Dando uno sguardo più da vicino, si nota come l’utilizzo della violenza sia diventato una scorciatoia per avere successo. Numerose le situazioni legate al rap le cui prime parole sono accompagnate da violenza e minacce. Il tutto mirato all’affermazione del soggetto sull’altro.
Salmo ha parlato di come quando vi è violenza nella scena rap, la metafora viene usata per parlare di problemi sociali. Intendendo, quindi, che certi argomenti non vengono presi sul serio ma vengono affrontati con maschere di violenza. Luchè contribuisce al dibattito affermando come non esista un leader della violenza, dove esista violenza non esiste leadership.
Fedez ha ribadito il fatto che l’esaltazione della violenza non giova a nessuno, ma crea una spirale che danneggia tutti, artisti e pubblico. Sopratutto il pubblico giovane che cresce con questo messaggio sbagliato: l’esaltazione della violenza è una soluzione a molti problemi.
Alla luce di tutto ciò, i quattro ospiti hanno messo bene in evidenza come la violenza non sia una via d’uscita o una soluzione, ma una scorciatoia per arrivare al successo. È necessario un cambio di mentalità che porti ad apprezzare il rap di qualità, superando violenza, pregiudizi e stereotipi. Solo così la scena rap italiana potrà ritrovare il suo vecchio splendore.
Quali sono le opinioni di Fedez, Salmo, Luchè e Gigi D’Alessio riguardo ai risvolti preoccupanti del rapporto tra grandi nomi della scena rap e violenza?
Fedez ha affermato che “queste liti non servono a niente ma a rovinare la propria vita”. Mentre Salmo ha commentato che, anche se non è un argomento banale, bisogna discuterne e tenere i più giovani lontani da tutta questa violenza. Luchè si è espresso su come alcuni dei cantanti meno noti tendano a sfruttare la narcoliteratura come “materia prima” per essere al centro dell’attenzione, affermando come questa violenza non porterà ne a lui, ne agli altri a prestigio ma solo a destabilizzare la scena. Anche Gigi D’Alessio ha commentato come la scena rap vede conflitti inaccettabili basati sulla violenza e non sulla competizione. Ora è chiaro che Fedez, Salmo, Luchè e Gigi D’Alessio hanno espresso con forza le proprie opinioni sull’impatto della violenza nella scena rap, chiedendo che si prenda atto dei risvolti preoccupanti che questo fenomeno porta con sé.