Il Museo Nazionale del Bargello, a Firenze, annuncia l’acquisizione del «nuovo» Donatello. La “Madonna di via Pietrapiana”, una scultura in terracotta del 1450-55 ad opera di Donatello, è ora disponibile per l’ammirazione degli appassionati d’arte. Secondo Il Giornale dell’Arte, il nuovo pezzo si aggiunge alla collezione del museo, dove i visitatori possono vedere anche le opere di Luca della Robbia. Si tratta di un dono importantissimo per l’Italia e per gli amanti della cultura Rinascimentale, che ora possono vedere uno dei maggiori geni italiani nella sua splendidezza.
Quali altre opere di Donatello sono presenti nella collezione del Museo Bargello?
Molte delle creazioni di Donatello sono ora presenti nella collezione del Museo Bargello a Firenze. Nel 2019, sono stati donati due capolavori, la “Madonna di Via Pietrapiana” e il famoso “David” al museo, donati in seguito alla collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze con la Commissione Centrali Restituzioni Spoliazioni Belliche. Oltre alla famosa “Madonna di Via Pietrapiana”, altre sculture di Donatello, quali San Giorgio e il Redentore in legno dipinta a tempera, sono anche visibili nelle sale del museo. Inoltre, numerose altre sculture, come la Vergine col Bambino e i Putti e le famose Madonne dei Medici, possono essere notate nella collezione.
Durante il XVI e il XVII secolo, molte opere di Donatello in bronzo, come “il San Giovannino”, sono state rifuse o trasportate in varie sedi, rendendo la ricerca delle opere originali di Donatello una vera impresa. Anche alcune delle sue opere in pietra, come l’Annunciazione di Santo Spirito, sono raggruppate tra quelle del museo. Il fatto che il “nuovo” Donatello presentato al Museo Bargello, sia stato acquisito e conservato come tesoro artistico, è un risultato importante per l’arte Italiana. Inoltre, la scultura di Donatello rappresenta l’importanza dell’arte, della cultura, della storia e della Rinascimentale italiana.
Come è stata acquisita la scultura “Madonna di via Pietrapiana”?
La scultura Madonna di via Pietrapiana è stata acquisita dal museo del Bargello dopo due anni di studio, durante i quali i curatori hanno potuto approfondire la provenienza della scultura e accertarne l’autenticità. La scultura originale è stata trovata in una piccola via di Firenze, di qui il nome. È stata restaurata al Vinci Open Lab vicino a Roma, e successivamente acquisita dal Museo del Bargello.
Nonostante sia stata originariamente identificata nel XIX secolo, nessuno sapeva con certezza che la Madonna di via Pietrapiana fosse stata realizzata da Donatello stesso. In un primo momento, infatti, era stata riferita a Agostino di Duccio, Elite Heumen o anche Luigi Pampaloni.
Tuttavia, grazie agli scrupolosi studi degli ultimi anni, è stato dimostrato che la scultura proviene da una mano donatellesca. La statua, infatti, è caratterizzata da un elemento di di grande realismo che parla di un’evoluzione tecnica e stilistica qui dimostrata, vicina alla Madonna di San Giorgio, l’opera di Donatello contenuta nel Museo Archeologico di Firenze.
Nonostante tali progressi, la data esatta della scultura risulta ancora oscura. La datazione viene solitamente assegnata al periodo compreso tra il 1450 e il 1455, in cui Donatello lavorava stabilmente a Firenze.
Ad oggi la scultura fa parte della collezione del Museo Bargello ed è finalmente visibile al grande pubblico. La “Madonna di via Pietrapiana” è un’altra opera significativa del genio di Donatello che sta aggiungendo un nuovo punto di riferimento al Rinascimento italiano. È un’opportunità unica per gli appassionati di arte e storia di ammirare un’opera importante di uno degli artisti più importanti della nostra cultura.
Quali sono le caratteristiche distintive della scultura di Donatello?
Le caratteristiche distintive della scultura di Donatello sono l’espressività dei personaggi, la suggestione dei ricami del vestito della Madonna e la cura dei dettagli che lo rendono unico. L’opera è stata realizzata con una tecnica a tutta misura e la lavorazione senza soluzione di continuità, infatti la superficie è ricoperta da motivi stilizzati dai dettagli curati con estrema precisione. La Madonna ha un’espressione serena ma commovente, che rimanda alla solennità della situazione sacra. Dello stesso autore è la celebre opera “David”, anch’essa conservata nella collezione del museo e presentata con un effetto simile: il volto di David assume infatti l’espressione serena di chi, pur sapendo del destino, guarda aventi fiducia al futuro. La “Madonna di via Pietrapiana” è quindi un esempio di eccezionale arte rinascimentale, che ora è accessibile a tutti presso il Museo Bargello.