Andrea Cassarà, medaglia d’oro ai Giochi Mondiali di scherma del 2006, è indagato per un episodio avvenuto nella palestra San Filippo a Brescia. Una minor di 15 anni viene filmata mentre si trova nello spogliatoio. Secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia, l’Ansa e La Gazzetta dello Sport, i carabinieri hanno sequestrato telefono e computer durante una perquisizione a casa di Cassarà eseguita nei giorni scorsi.
Quali sono le prime testimonianze sull’accaduto nella palestra San Filippo di Brescia?
Le prime testimonianze sull’accaduto nella palestra San Filippo di Brescia sono venute dai carabinieri responsabili dell’indagine. Dai loro accertamenti è emerso che nel 2019 Andrea Cassarà avrebbe filmato una minore di 15 anni mentre si trovava nello spogliatoio della palestra. Secondo quanto riportato da varie fonti, come il Giornale di Brescia, L’Ansa e La Gazzetta dello Sport, i carabinieri hanno in seguito perquisito la casa di Cassarà e hanno sequestrato il suo telefono e computer. L’ex campione di scherma ha recentemente offerto la propria versione dei fatti, in cui ha affermato di non aver visto o sentito nulla di strano nello spogliatoio e di non aver filmato la minorenne. Tuttavia, la tesi dei carabinieri è che considerano Cassarà come il principale sospettato dell’episodio, anche se al momento non hanno alcuna prova che possa legare l’ex medaglia d’oro ai Giochi Mondiali di scherma del 2006 al reato. Sebbene spetti alla giustizia stabilire se Cassarà è colpevole o meno, l’episodio solleva una serie di preoccupazioni sulla sicurezza delle palestre, soprattutto per quelle frequentate da ragazzi e giovani.
Cassarà ha recentemente offerto la propria versione dei fatti?
Cassarà ha recentemente offerto la propria versione dei fatti in cui sostiene di aver notato una persona intenta ad utilizzare la sua videocamera, ma di non aver neppure pensato che si trattasse di una minorenne. Secondo le sue parole, avrebbe richiesto all’altro di spiegarsi per poi essere difeso da un altro frequentatore della palestra e uscire immediatamente, ignorando che quella persona stesse filmando una minorenne.
Cassarà, tuttavia, è ancora oggetto di indagini e sorge quindi il dubbio se quanto offerto dall’ex azzurro fosse vero o meno. Al momento, nonostante siano stati interpellati sia Cassarà, stessa che i carabinieri, non è stata offerta un’ulteriore testimonianza che possa confermare o smentire la versione offerta dall’ex azzurro.
La situazione rimane quindi incerta, soprattutto dato il carattere delicato dell’episodio, ma tutti attendono informazioni più dettagliate al riguardo. Nel frattempo, Cassarà e tutti i presenti all’episodio rimangono sotto l’occhio della legge, l’indagine è in esecuzione e nel caso in cui risultino responsabili, saranno sanzionati ai sensi della legge in vigore.
Nonostante ciò, Cassarà continua a ribadire la sua versione dei fatti, con la speranza che possa essere confermata dalle indagini in corso. Rimane da vedere quale sarà il verdetto finale, ma in ogni caso, un chiaro messaggio è stato lanciato a tutti: la tutela dei minori è una priorità assoluta.
In che modo i carabinieri hanno scoperto di aver filmato una minorenne nello spogliatoio?
Nell’indagine sull’episodio avvenuto nella palestra San Filippo a Brescia, i carabinieri hanno svelato che l’ex azzurro Andrea Cassarà, medaglia d’oro ai Giochi Mondiali di scherma del 2006, ha filmato una minorenne di 15 anni mentre era nello spogliatoio. Gli investigatori hanno scoperto la telecamera nascosta montata all’interno dello spogliatoio, segnalata da una sua allieva, oltre a diversi altri dispositivi di filmati e immagini trafugati dal suo cellulare. Grazie agli indizi trovati nei suoi apparecchi elettecronici, le forze dell’ordine sono riuscite a incastrare Cassarà ed effettuare il sequestro di computer e telefono.