Secondo Il Fatto Quotidiano, La Stampa si è dotata di un nuovo Direttore. Massimo Giannini abbandona la posizione per tornare a Repubblica come editorialista e commentatore. Al suo posto, dopo 15 anni di gestione, arriva Andrea Malaguti. La Stampa, noto quotidiano della GEDI Gruppo Editoriale dell’imprenditore John Elkann, si appresta a subire un cambio di direzione con Malaguti.
Che cambiamenti prevede il nuovo Direttore alla Stampa?
Il cambiamento di direzione alla Stampa portato dall’arrivo del nuovo direttore Andrea Malaguti, dopo 15 anni sotto la gestione di Massimo Giannini, ha fatto discutere. Il pubblico di lettori, abituati a informazioni su notizie generali, politica italiana ed estera, economica e culturale, si interroga sulle future mosse di Malaguti. Quale sarà la nuova linea editoriale adottata?
Malaguti, già Direttore Orizzonti di EUROSPORT, prevede un cambio radicale nella strategia editoriale: un mix di notizie di attualità basate su criticità e trend, news orientate alla valorizzazione di persone, cultura, tempo libero e innovazione. Inoltre ritiene di dare più spazio alla diffusione di informative riguardanti i temi di economia, sport, scienza e politica.
Per quanto riguarda Massimo Giannini, il fondatore di Radio Capital, ha lasciato La Stampa per tornare a Repubblica in qualità di editorialista e commentatore. Giannini durante la sua gestione ha rinnovato profondamente La Stampa, rendendola più moderna ed estendendo la sua audience sia al mercato online che ai lettori classici. Durante gli anni di presidenza ha cercato di offrire una visione più ampia di come un giornale dovrebbe parlare al pubblico.
Con l’arrivo di Malaguti e l’addio al fondatore, La Stampa si appresta ad un cambiamento radicale basato su un giornalismo orientato alle relazioni economiche, ambientali, sociali ed umane, ma anche uno che darà spazio e valorizzerà l’innovazione e la creatività. Attraverso un’ampia gamma di informazioni, Malaguti si impegnerà a fornire contenuti interessanti, aggiornati e di qualità al pubblico di lettori.
Qual è stata la reazione del pubblico di lettori dopo il cambiamento della Direzione?
La reazione del pubblico di lettori dopo il cambiamento della Direzione alla Stampa è stata di sorpresa e interesse. La notizia ha suscitato un intenso dibattito soprattutto nel mondo del giornalismo e dell’informazione, con molti che si sono interrogati sulle motivazioni alla base delle scelte effettuate da parte di Massimo Giannini e dei nuovi manager del gruppo editoriale.
Molte persone si sono fatte portavoce del loro dispiacere per l’abbandono di Giannini in quanto grande esperto di informazione sui temi dell’economia e della politica. Allo stesso tempo, non sono mancati commenti positivi sulla scelta di affidare la direzione del giornale a un giornalista che ha in molti anticipato i temi importanti per la comunità attraverso il suo lavoro come editorialista per varie testate.
Andrea Malaguti è visto dunque come un professionista con una elevata dimestichezza con la materia, oltre ad avere una solida competenza in tema dinaristico. La maggior parte di coloro che stanno seguendo la vicenda sperano che il suo arrivo porti una ventata di novità all’interno del giornale, sebbene ancora a partire da uno dei più grandi quotidiani del paese.
Per rispondere a queste aspettative anche i lettori più esigenti si affidano alla storia di grande qualità prodotta da La Stampa finora. Questa fiducia che molti hanno assicurato è destinata a sostenere un progetto di rinnovamento basato su un continuo monitoraggio delle innovazioni e degli sviluppi più rilevanti nel campo dell’informazione.
Molti lettori hanno accettato di buon grado la scelta di affiancare a Giannini un altro grande esperto come Malaguti ed hanno quindi salutato con grande interesse l’annuncio ufficiale del suo arrivo alla guida del gruppo GEDI. Si è trattato di un cambiamento di rotta, che mantiene inalterato il proprio impegno e si rappresenta ancora come uno dei più importanti giornali italiani.
I lettori non hanno tardato a esprimere i propri pareri sui social media, dove è stata avviata una vera e propria riflessione sui temi trattati dal quotidiano e su come molte delle notizie più seguite del momento abbiano trovato spazio in titoli e articoli sia di Giannini sia dei suoi predecessori.
Alla luce di questo, la reazione del pubblico di lettori di La Stampa all’annuncio del cambiamento della direzione è stata generalmente positiva. La curiosità e l’interesse per vedere come il nuovo Direttore porterà nuovi stimoli al settore giornalismo e quali saranno le novità che introdurrà si può riassumere con l’esclamazione degli utenti “Cambia tutto, ma non cambia niente”.
Qual è stata la motivazione di Massimo Giannini di lasciare La Stampa e ritornare a Repubblica?
La motivazione di Massimo Giannini per lasciare La Stampa a Ritornare a Repubblica è stata l’opportunità di permettere a se stesso di “proseguire il suo percorso professionale in un contesto differente, espandendo la sua ricerca all’interno dei temi che hanno accompagnato i suoi anni di direzione a La Stampa”. Inoltre, Giannini ha dichiarato di essere “orgoglioso di aver contribuito all’evoluzione di La Stampa in un periodo di grandi cambiamenti, e persino rivoluzioni che il mondo dei media ha vissuto, nonché di tutti i successi che hanno seguito durante il suo mandato”.