Secondo una fonte del Corriere della Sera, Luciana Littizzetto è stata definita “serva” della RAI da Roberto Saviano, con cui ha scaldato gli animi sui social dibattendo sulla possibilità di un suo ritorno come ospite al programma di Fabio Fazio, Che Tempo Che Fa, che debutterà domenica su Nove. La comica ha espresso il suo dissenso a chi la definisce come un “servo” della TV di Stato, mentre Saviano le ha fornito il suo supporto.
Quando e come l’alterco sui Social tra Luciana Littizzetto e Roberto Saviano è nato?
L’alterco è nato a seguito della notizia relativa al ritorno di Littizzetto come ospite di Fabio Fazio nella prima puntata della nuova edizione di Che Tempo Che Fa su Nove. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Roberto Saviano è stato il primo a definire la comica come una “serva” della RAI, affermando che ella avrebbe alimentato il dibattito in maniera sostanziale. La Littizzetto ha preso subito le difese, assicurando che non si tratta di alcuna servitù, ma che sarebbe stato estremamente piacevole collaborare con la RAI, in nome di un’informazione più accurata. Saviano ha riconosciuto la prospettiva dell’ospite e ha ribadito che essere in televisione non vuol dire servire la rete. Entrambi hanno anche affrontato il tema della diversità e delle strutture di potere presenti nel settore della comunicazione, esprimendo le loro opinioni a favore dell’attenuazione delle differenze e degli abusi. Littizzetto si è quindi dichiarata d’accordo con più entusiasmo, sottolineando come le donne e le persone di diversa origine siano ancora vittime di disuguaglianze e citando l’esempio di comparse nei programmi di successo elencate nella documentazione di Saviano.
Quali altri aspetti sono stati discussi nella discussione tra Littizzetto e Saviano?
Durante il loro scambio di opinioni, Littizzetto e Saviano hanno discusso in particolare sul limite tra libertà di espressione e rispetto della reputazione altrui. Mentre Saviano ha sostenuto che l’utente deve assumersi la responsabilità dei propri post, Littizzetto ha ribadito che ogni opinione, anche la più sofferta ed estrema, dovrebbe essere ascoltata con rispetto.
Inoltre, i due hanno discusso sul ruolo delle persone famose, come Littizzetto, nella responsabilizzazione dei loro follower. La comica ha sottolineato che i post che pubblica mirano a ispirare nel pubblico sentimenti di amore e di unione; Saviano ha espresso apprezzamento a questo proposito.
Tra gli altri argomenti trattati vi sono stati la censura e la libertà di parola, i conflitti insorgenti in Partecipazioni ed espressioni politiche, così come l’importanza della cultura e di disporre di dati veritieri ed attendibili sui temi in discussione.
Gli opinionisti si sono poi soffermati sul ruolo che le grandi emittenti (rappresentate da RAI) hanno nei media; Littizzetto ha sottolineato che i programmi della TV di Stato mirano a creare un senso di comunione e di integrazione. Saviano, nel frattempo, ha insistito sul fatto che la comunicazione fornita non sia adeguata.
Infine, i due hanno discusso sull’influenza che le parole hanno sul pubblico. Nello scambio, hanno sottolineato che le persone possono essere influenzate da ciò che dicono, e che diventano quindi vettori di comunicazione, e non solo ascoltatori.
In sintesi, durante la discussione tra Luciana Littizzetto e Roberto Saviano, sono stati discussi vari aspetti, tra cui il limite tra libertà di espressione e rispetto della reputazione altrui, il ruolo delle persone famose nella responsabilizzazione dei loro follower, la censura e la libertà di parola, le compartecipazioni e espressioni politiche, l’importanza della cultura, la fornitura di dati attendibili e veritieri, il ruolo che le grandi emittenti hanno sul media, e l’influenza che le parole hanno sui lettori.
Che cosa ha esattamente affermato Luciana Littizzetto riguardo la sua presunta condizione di “serva” della RAI?
Durante il dibattito, Littizzetto ha affermato: “Per me è un’offesa essere chiamata serva RAI. Sono una libera professionista che lavora per diverse reti televisive private e pubbliche, non per la RAI in particolare.” Inoltre, ha aggiunto: “L’esperienza alla Rai come invitata di un programma può durare uno o due anni, non una vita intera. Non sono un servo.” Subito dopo, Saviano ha ribadito il suo sostegno a Littizzetto, sostenendola nella difesa della sua professionalità e affermando la necessità di arricchire l’offerta del canale televisivo pubblico italiano.