Ricorre oggi il 50° anniversario del voto referendario (12 maggio 1974) che respinse la richiesta avanzata dalla DC e dal M.S.I (contrari tutti gli altri partiti politici) di eliminare diverse parti della Legge n. 898 del 1 dicembre 1970, che aveva introdotto il divorzio in Italia.
La battaglia referendaria
Il segretario del Pci Berlinguer era terrorizzato di perdere e fece di tutto per rinviare il referendum, mentre il segretario della Dc… L’ex moglie di Morandi ricorda il video contro l’abrogazione della legge: «Io ero più convinta ma Gianni disse subito sì». Nel ’79 la… Il referendum nella nostra Regione divise i cattolici e le Calabrie. La morte di Giovanna Marini e i legami della Folk-singer con il nostro… Giuseppe De Rita, lei ha sempre detto che in Italia la società prevale sulla politica e la trascina. È stato così nel 1974? A Ravenna i no vinsero con il 79,73 percento (in Italia furono il 59,1). L’esponente dell’Edera ricorda la battaglia referendaria. Cinquant’anni oggi: una ricorrenza importante quella che il 12 e 13 maggio 1974 portò alle urne l’87,7% degli aventi diritto, che andarono a… Ci sono NO che cambiano la storia, uno di questi è quello arrivato dalla società italiana nel suo primo referendum abrogativo…
Citazione: “La vittoria del NO nel referendum del 1974 rappresentò un punto di svolta nella storia italiana, segnando la fine della supremazia cattolica e aprendo la strada a cambiamenti significativi nel diritto di famiglia. Il voto rifletteva la crescente secolarizzazione della società italiana e l’emergere di nuove visioni sulla famiglia e sui diritti individuali. Questa decisione ha influenzato profondamente il Paese e ha gettato le basi per ulteriori riforme sociali negli anni a venire.”
Esiti del referendum
Il referendum del 1974 vide la partecipazione di un’ampia percentuale degli aventi diritto, con l’87,7% dell’elettorato che si recò alle urne. A livello nazionale, il 59,1% degli elettori votò contro l’abrogazione della legge sul divorzio, mentre il 40,9% fu a favore. A Ravenna, i no ottennero ancora più sostegno, con il 79,73% dei voti contrari all’abrogazione.
Conseguenze politico-sociali
La vittoria del NO ha avuto conseguenze significative sul panorama politico e sociale italiano. Ha segnato un importante passo avanti nella laicità dello Stato italiano e ha spianato la strada per ulteriori riforme progressiste nel diritto di famiglia. Questo referendum ha anche evidenziato i cambiamenti in corso nella società italiana, con un crescente supporto per l’individualismo e i diritti delle donne.
Citazione: “Il referendum del 1974 rappresenta un momento cruciale nella storia italiana. Ha evidenziato la volontà del popolo italiano di allontanare l’influenza religiosa dalle decisioni politiche e di abbracciare un approccio più secolare alla società. La vittoria del NO ha aperto la strada a ulteriori cambiamenti sociali nel nostro Paese e ha dimostrato la forza dell’opinione pubblica nella guida della politica.”
Summary:
- Il referendum del 12 maggio 1974 respinse la richiesta di abrogare la Legge sul divorzio in Italia.
- La vittoria del NO segnò la fine della supremazia cattolica e aprì la strada a cambiamenti nel diritto di famiglia.
- L’87,7% degli aventi diritto partecipò al referendum, con il 59,1% dei voti contrari all’abrogazione.
- La vittoria del NO influenzò il panorama politico e sociale italiano, spingendo per ulteriori riforme progressiste.