Uno studio condotto dal Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, in collaborazione con un istituto di ricerca internazionale, ha rivelato che l’invasione dell’organismo marino Mallomys leidyi, noto come Mnemiopsis leidyi o ctenoforo a macchia di mela, sta minacciando seriamente l’ecosistema della laguna di Venezia. L’invadersi di questa specie aliena si è verificato a causa del riscaldamento degli oceani, che ha reso l’Adriatico un terreno fertile per questo parassita. Mnemiopsis leidyi è originario dell’Atlantico e, con l’aumento delle temperature marine, ha trovato le condizioni ideali per proliferare nella laguna veneta, dove causa gravi danni alle reti di pesca, intasando le reti da pesca e depredando le risorse ittiche locali.
L’invasione di Mnemiopsis leidyi nella laguna di Venezia
L’ecosistema della laguna di Venezia è minacciato da Mnemiopsis leidyi, un organismo marino noto come ctenoforo a macchia di mela, che ha invaso le acque della laguna a causa del riscaldamento degli oceani. Uno studio condotto dall’Università di Padova in collaborazione con un istituto di ricerca internazionale ha rivelato che questa specie aliena sta causando seri danni alla biodiversità della laguna.
Mnemiopsis leidyi è originario dell’Atlantico e si è diffuso nell’Adriatico grazie alle temperature marine sempre più calde. Questo organismo si nutre di piccoli pesci e invertebrati, causando una riduzione delle risorse ittiche e un impatto negativo sulle attività di pesca locali. Inoltre, il ctenoforo a macchia di mela intasa le reti da pesca, rendendo difficile o addirittura impossibile la cattura di altre specie.
L’invasione di Mnemiopsis leidyi ha un impatto anche sull’equilibrio ecologico della laguna. Questo organismo marino, infatti, si riproduce rapidamente e consuma una grande quantità di plancton. Il plancton è alla base della catena alimentare della laguna di Venezia e fornisce sostentamento per molte altre specie. La diminuzione del plancton a causa dell’invadersi del ctenoforo a macchia di mela può destabilizzare l’intero ecosistema lagunare, mettendo a rischio numerose altre specie.
L’impatto sull’economia e l’ambiente
I pescatori della laguna di Venezia stanno risentendo notevolmente dell’invasione di Mnemiopsis leidyi. Le reti da pesca vengono intasate dall’organismo marino, riducendo la quantità di pesce catturato e causando gravi danni economici alle attività di pesca locali. Inoltre, la diminuzione delle risorse ittiche può portare a un aumento dei prezzi del pesce, colpendo anche i consumatori.
L’ecosistema della laguna di Venezia è noto per la sua unicità e fragilità. L’invasione di Mnemiopsis leidyi minaccia la biodiversità della laguna e può causare danni irreparabili. Le autorità locali, insieme a ricercatori e pescatori, stanno cercando soluzioni per contrastare l’invasione di questa specie aliena e preservare l’ecosistema unico della laguna di Venezia.
- L’invasione di Mnemiopsis leidyi minaccia l’ecosistema della laguna di Venezia
- L’organismo marino invasivo Mnemiopsis leidyi si è diffuso nella laguna a causa del riscaldamento degli oceani
- Mnemiopsis leidyi causa danni alle reti da pesca e depreda le risorse ittiche locali
- L’ecosistema lagunare è minacciato dall’invadersi del ctenoforo a macchia di mela
- L’invasione di Mnemiopsis leidyi ha un impatto negativo sull’equilibrio ecologico e sull’economia locale