Oltre 400 agenti hanno preso parte, da questa mattina, a un’operazione congiunta tra Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza a Caivano, nella zona del ‘Parco Verde’. Durante l’operazione, come riferisce RaiNews, è stata sequestrata sostanza stupefacente, armi ed è stata installata una rete di telecamere di videosorveglianza.
Quale sostanza stupefacente è stata sequestrata?
L’obiettivo principale dell’operazione congiunta è stato di contrastare il traffico di sostanze stupefacenti. Oltre a una grande quantità di droga, tipicamente cocaina e marijuana, sono state anche rinvenute e confiscate un numero di armi, che variava da fucili a pistole, a coltelli. L’area interessata dalle operazioni è stata circoscritta principalmente al territorio del “Parco Verde” di Caivano. Oltre 500 agenti, armati delle più avanzate tecnologie, hanno da allora installato delle telecamere ad alta definizione, in modo da controllare il territorio ed impedire il diffondersi del crimine. L’installazione di queste telecamere ha permesso di monitorare gli spostamenti delle persone presenti nel territorio in tutto il giorno. Dichiarazioni rilasciate dalle forze dell’ordine hanno indicato inoltre che la sostanza stupefacente sequestrata è soprattutto cocaina e marijuana. Inoltre, l’operazione è stata definita “particolarmente riuscita”, come dichiarato dal sindaco di Caivano, Vincenzo Ciommino: “Abbiamo consegnato al territorio una maggiore sicurezza che può apportare grandi benefici alla nostra città, ma soprattutto ai suoi abitanti”.
Quale tipo di armi sono state sequestrate?
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, si è svolta nell’area della provincia di Napoli, particolarmente a rischio per i reati associati alla presenza di clan criminali. I 400 agenti in azione hanno sequestrato una varietà di sostanze stupefacenti tra cui Marijuana, Cocaina, Ecstasy, Anfetamine, Hashish e farina di Marijuana.
Inoltre, è stato eseguito anche un sequestro di armi leggere e pesanti tra cui pistole, fucili, mitragliatrici, bombe incendiarie, proiettili, granate ed esplosivo. In questo caso, si tratta di armi da guerra usate dai clan della zona che avevano accumulato un vero e proprio arsenale nascosto.
Infine, la squadra di agenti ha installato una rete di telecamere di sicurezza in alcune delle aree più popolose della zona per sorvegliare le attività dei clan criminali e monitorare i loro movimenti. Le immagini raccolte dalle telecamere verranno utilizzate come prove durante le successive indagini. La tecnologia di videosorveglianza, inoltre, contribuirà a contrastare l’aumento dei reati commessi nella zona, mettendo in allarme i clan in caso di movimenti sospetti.
Quali sono state le aree esatte in cui sono state installate le telecamere di videosorveglianza?
Gli agenti hanno individuato le aree più adatte per la videosorveglianza, concentrando l’installazione delle telecamere tra le aree più interessate dal crimine, come parchi e zone abitate. Sono state inoltre istituite week-end di verifica per assicurare che le strutture installate rimanessero controllate e funzionali. La videosorveglianza dovrebbe fornire alla polizia un mezzo efficace per monitorare l’area durante il giorno e la notte e fornire una maggiore sicurezza per tutti i residenti del Comune di Caivano.