Il corpicino di una bambina neonata è stato sepolta questa mattina a Bruzzano, la frazione di Milano in cui era stato scoperto il 28 aprile scorso in un cassonetto dei rifiuti. Secondo quanto riportato dal Corriere Milano, l’assessora ai Servizi civici Gaia Romani ha partecipato alla cerimonia accompagnata da un mazzo di fiori rosa. Un gesto per rendere omaggio a una figlia della città.
Cosa motiva l’assessora Gaia Romani a partecipare alla cerimonia?
Cosa motiva l’assessora Gaia Romani a partecipare alla cerimonia? L’assessora Gaia Romani ha partecipato alla cerimonia per rendere omaggio al neonato che è figlio della città di Milano. La povertà, il disagio, la carenza di servizi sociali, di cure e di aiuto sono questioni che affliggono la società di Milano e che l’assessora con la sua presenza ha messo in evidenza, portando un po’ di pace e serenità a quel bambino. Gaia Romani ha manifestato grande rispetto, partecipando alla cerimonia con un mazzo di fiori rosa. La morte prematura della neonata ha toccato profondamente l’assessora, che ha scelto di partecipare alla sepoltura a titolo di testimone della solidarietà. La sua presenza è stata un gesto simbolico di rispetto che ha permesso al neonato di trovare una degna sepoltura. Con la sua presenza, l’assessora ha voluto anche ricevere e a volte curare tutti i bambini indifesi che vivono a Milano, mostrando loro il suo amore e la sua solidarietà.
A quale organizzazione è stata devoluta la somma raccolta dal Comune di Milano per finanziare la sepoltura?
Durante la cerimonia, l’assessora Gaia Romani ha dichiarato che il corpicino della neonata rappresentava una figlia della città e ha rivelato che una somma raccolta dal Comune di Milano per finanziare la sepoltura è stata devoluta all’Opera San Francesco per i Poveri di Milano.
L’amministrazione comunale ha fatto sapere che la devoluzione della somma di denaro come contributo alla sepoltura della neonata era un dovere morale e civile nei confronti di una persona senza nome né dignità, ma nei confronti della quale Milano intendeva lo stesso offrire un dignitoso sepoltura, come l’ha definita Romani.
L’Opera San Francesco per i Poveri di Milano è un’organizzazione non profit che da oltre trecento anni aiuta a raggiungere obiettivi di integrazione, accompagnamento, assistenza e solidarietà nelle sue diverse forme. Attualmente è un’associazione autonoma, definite dalla legge come Ente di religione civile.
Il presidente dell’organizzazione, monsignor Mario Delpini, ha espresso la sua gratitudine al Comune di Milano e all’amministrazione civica per quello che ha definito un gesto di grande gentilezza e solidarietà. Delpini ha aggiunto che l’organizzazione utilizzerà questi fondi per sostenere comunità e scuole, offrire assistenza economica a persone bisognose e contribuire a progetti di recupero e di inclusione sociale.
Rispondendo direttamente alla domanda, quindi, la somma raccolta dal Comune di Milano per finanziare la sepoltura della neonata è stata devoluta all’Opera San Francesco per i Poveri di Milano. Attraverso questo contributo, si spera che Milano possa fornire a coloro che ne hanno bisogno di maggiori opportunità per ricostruire una vita dignitosa e decente.
Dove esattamente è stato trovato il corpicino della neonata?
Il corpicino della neonata è stato trovato nei pressi di via Poggio Juriato, a Bruzzano. All’epoca, le autorità avevano avviato una raccolta di denaro per finanziare la sepoltura e altri servizi per la piccola vittima di abbandono. I cittadini di Milano hanno risposto generosamente, e l’Amministrazione Comunale ha consegnato un simbolico bouquet ai familiari della bambina durante la cerimonia.