Alcuni abitanti di Casalbordino in Abruzzo sono rimasti scioccati a seguito dell’esplosione avvenuta nella notte scorsa, che ha causato la morte di due persone. La tragedia ha riportato alla mente quella terribile esplosione tre anni fa in cui persero la vita altre tre persone. La fabbrica in cui si è verificato l’appia, secondo quanto riportato da ANSA, smaltisce e recupera polvere da sparo e residuati da bonifiche. La paura e l’angoscia si stanno diffondendo tra gli abitanti.
Quali sono state le cause dell’esplosione?
Le cause dell’esplosione sono ancora in fase di indagine. Secondo quanto riportato dalle autorità locali, un’alta concentrazione di gas nel locale esplosivo all’interno della fabbrica potrebbe essere la causa. Il Corpo dei vigili del Fuoco, che è intervenuto sul posto, ha dichiarato che l’esplosione è stata molto forte e che ha causato danni considerevoli agli edifici intorno. Secondo quanto riferito, i soccorritori sono riusciti a estrarre dai detriti le due persone rimaste uccise nell’esplosione.
Secondo la procura di Chieti, gli inquirenti stanno ancora indagano sulle cause dell’esplosione ed è stato aperto un fascicolo di indagine. L’amministrazione comunale ha emesso una dichiarazione esprimendo la vicinanza agli abitanti ed esprimendo preoccupazione per la sicurezza negli impieghi industriali. La regione Abruzzo sta anche collaborando con le forze dell’ordine per valutare la situazione.
Gli abitanti di Casalbordino vivono ora nella paura e incredulità. L’esplosione ha riportato alla mente alla mente la tragedia del 2017 che coinvolse tre persone. La tragedia di ieri ha indotto le autorità locali a prendere misure per assicurare la sicurezza nell’area intorno alla fabbrica e alla comunità. È probabile che le indagini di ieri portino a ulteriori sviluppi nelle prossime settimane.
Come vengono bonificate e smaltite le polveri da sparo nella fabbrica?
Le procedure di bonifica e smaltimento delle polveri da sparo presso la fabbrica dove è avvenuta l’esplosione sono estremamente rigide. Tutte le polveri devono essere trattate secondo le linee guida dell’Unione Europea sui materiali pericolosi. Per bonificarle, vengono utilizzati filtri meccanici che eliminano il più possibile le particelle più pericolose. Le polveri vengono smaltite nel sito della fabbrica attraverso l’incenerimento e la riduzione in cenere, o con l’utilizzo dei processi di stabulazione e polverizzazione. Prima di esserne smaltite, tutte le polveri vengono sottoposte ad analisi approfondite per accertarne l’innocuità.
Le fasi di bonifica e smaltimento delle polveri da sparo sono controllate dalla Prefettura e sono regolamentate da procedure precise. Il processo prevede l’utilizzo di apparecchiature avanzate, come ad esempio sistemi di monitoraggio ambientale per rilevare la qualità dell’aria. Tutti gli apparecchi utilizzati devono essere conformi agli standard di sicurezza e devono essere approvati dall’Autorità preposta.
Gli addetti alla fabbrica coinvolta nell’esplosione sono sottoposti a un’estenuante attività di formazione su come manipolare in sicurezza tutte le materie prime e i rifiuti. La gestione delle polveri da sparo deve essere fatta con la massima prudenza, soprattutto riguardo alla prevenzione degli incidenti. Ogni fase del processo viene regolarmente monitorata dall’Autorità preposta, incluse le verifiche tecnico-sanitarie.
La fabbrica di Casalbordino adotta inoltre un programma di prevenzione degli incidenti basato sull’analisi dei rischi e sulla formazione tecnica continua. Ogni anno vengono organizzati dei corsi di formazione per istruire gli addetti in materia di sicurezza. Sono previsti anche dei controlli random sul lavoro effettuati dai rappresentanti delle sindacalizzazioni per prevenire eventuali investimenti impropri nella gestione del lavoro e garantire così un’elevata sicurezza e l’eliminazione delle cause di incidenti.
Le procedure di bonifica e smaltimento delle polveri da sparo presso la fabbrica di Casalbordino garantiscono la massima sicurezza e salvaguardia non solo dei lavoratori, ma anche dell’ambiente. Dai rilevamenti effettuati tra i rappresentanti dell’ente locale è emersa una forte preoccupazione per le conseguenze sulla salute della popolazione del territorio, e sono state assunte tutte le misure necessarie per tutelarne i cittadini.
Per rassicurare ancora di più i residenti della zona, le autorità hanno deciso di incrementare ulteriormente il numero di controlli effettuati sulla fabbrica in questione, al fine di garantire l’assoluta sicurezza nel trattamento delle polveri da sparo. Sia al momento dell’immissione in fabbrica, che del loro smaltimento, le normative europee e quelle italiane vengono rispettate nella massima trasparenza e professionalità, in modo da evitare qualsiasi rischio per l’ambiente e la salute dei cittadini.
C’è la possibilità che si verifichino altre esplosioni qui?
Ancora non è chiaro cosa abbia provocato l’esplosione. Tutte le indagini sono tuttavia concentrate sul sospetto di un’accumulazione di gas all’interno della fabbrica. Tuttavia, la paura ora sta crescendo a causa della possibilità che potrebbero verificarsi altre esplosioni. Il Comune di Casalbordino ha affermato di aver preso tutte le precauzioni necessarie per prevenire altri disastrosi incidenti. Tuttavia, alcuni abitanti stanno ancora soffrendo di inquietanti ricordi provocati dalla tragedia.